CUNEO - PSA, Coldiretti Cuneo: "Ancora irrilevante il numero di abbattimenti dei cinghiali"

Durante il Consiglio regionale aperto organizzato sul tema Coldiretti ha presentato le criticità su cui intervenire con urgenza

20/07/2022 13:08

Peste suina africana, danni all’agricoltura provocati dalla fauna selvatica e tutela dell’incolumità pubblica. Sono i punti toccati da Coldiretti durante il Consiglio regionale del Piemonte convocato ieri sul tema dell’emergenza Peste Suina Africana.
 
La questione fauna selvatica, come più volte Coldiretti ha fatto presente, porta con sé vari aspetti ed uno su cui non si può passare oltre è quello dei risarcimenti dei danni alle produzioni agricole.
 
“A fronte dell’aumento dei costi di produzione, causato dalla guerra ucraina, vanno rivisti i parametri economici utilizzati dai periti per quantificare i danni alle colture. Se, infatti, la metodologia introdotta con il provvedimento della Giunta regionale, lo scorso dicembre 2021, poteva essere adeguata in una condizione di normalità, adesso è necessario attualizzarla al mercato di oggi, adeguando anche le perizie già predisposte. Questo va ad aggiungersi alla richiesta di semplificare le procedure per richiedere l’indennizzo dei danni, procedendo con tempi più rapidi ed agendo nella logica del ‘tempo reale’” dichiara il presidente di Coldiretti Cuneo Enrico Nada.
 
“Restano aperte ancora questioni che ribadiamo da tempo sulle quali la Regione non può continuare a far finta di nulla: in primis è necessario avviare un processo di riforma degli ATC e dei CA per evitare situazioni incancrenite negli anni e superare l’attuale impostazione. Come per la caccia di selezione, è opportuno che la Regione attui un puntuale monitoraggio per rendere trasparenti i dati relativi agli abbattimenti effettuati, oltre ad ampliare l’orario e la durata nell’anno dell’attività venatoria. Ribadiamo quanto siano ancora irrisori i numeri degli abbattimenti dei cinghiali: parliamo di poco più di 2.000 capi in Piemonte quando l’obiettivo è quello di arrivare ad almeno a 50.000” conclude Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo.
 

c.s.

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