CUNEO - Psicologia delle Cure Primarie, Giulia Marro: “Bene la conferma del rinfinanziamento per il 2026”

Il progetto, avviato in Piemonte da marzo 2023, integra il supporto psicologico direttamente nella medicina di base

Giulia Marro

16/12/2025 17:57

Nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, la consigliera regionale Giulia Marro (AVS) ha presentato un Question Time per chiedere alla Giunta di garantire la prosecuzione e il rifinanziamento del progetto “Psicologia delle Cure Primarie” oltre il 31 dicembre, data che oggi segna il limite dell’attuale copertura finanziaria. La conferma del rifinanziamento è fondamentale per evitare la sospensione del servizio, lasciando a casa gli psicologi attivi presso le Asl e interrompendo i percorsi di Cura. In aula l’assessore regionale alla Sanità ha confermato che nel 2026 la Giunta regionale garantire la prosecuzione del progetto Psicologia delle Cure Primarie, mediante una proroga del servizio – fino al nuovo finanzimento - che consenta di non interrompere i percorsi sin qui avviati. Il progetto, avviato in Piemonte da marzo 2023, consente l’accesso a un primo supporto psicologico su prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, con un intervento di primo livello orientato a valutazione, sostegno e, se necessario, invio a percorsi specialistici.  Secondo i dati diffusi dalla Regione, nei primi 22 mesi di attività, e cioè fino al 31 dicembre 2024, oltre 7.000 persone hanno usufruito del servizio per quasi 39.000 prestazioni, segnalando l’impatto di un presidio territoriale pensato per intercettare precocemente il disagio e ridurre il ricorso improprio ai servizi specialistici e all’emergenza. In Piemonte il 58% delle persone si dichiara molto o abbastanza preoccupato per il proprio benessere psicologico e l’82% non ha mai usufruito di un supporto psicologico; tra i fattori che incidono emergono difficoltà economiche e solitudine, con un’incidenza significativa tra giovani e giovani adulti. Per questo è stato fondamentale presentare il Question Time, per avere una certezza relativamente al futuro del progetto e dei tanti percorsi di supporto che sostiene. “La conferma del rifinanziamento è un passaggio importante – dichiara Giulia Marro – perché riconosce che la salute mentale non può essere trattata come un intervento a termine. Ora servono atti conseguenti: continuità, risorse certe e integrazione stabile con Case della Comunità e servizi territoriali, superando la logica dei rifinanziamenti temporanei”. “Questo progetto è nato per portare la cura più vicino alle persone, prima che il disagio diventi emergenza – aggiunge Alice Ravinale (AVS) –. La salute mentale è un servizio sempre più cruciale e i CSM sono oberati, come si evince da un nostro accesso agli atti che ha fatto emergere come negli ultimi 3 anni vi siano state oltre 70.000 ore di straordinari, perlopiù non retribuiti, da parte degli operatori. Garantire la prosecuzione, senza soluzione di continuità, della psicologia delle cure primarie è fondamentale, anche per rispetto dei tanti professionisti coinvolti che non avevano ancora avuto conferme certe della continuità del servizio; ma l’obiettivo deve essere renderlo un servizio strutturale,  per ridurre liste d’attesa e rafforzare la prevenzione”.

c.s.