CUNEO - 'Quarantena' per i mazzi e distanza tra i giocatori: il protocollo dell'ACLI per tornare a giocare a carte

Il documento, presentato stamattina in conferenza stampa, è sottoscritto anche dalle Pro loco ed è stato inviato alla Regione Piemonte

Redazione 12/06/2020 12:31

Una partita a carte è da sempre un modo piacevole per trascorrere qualche ora insieme in allegria, stringere amicizia e socializzare: ad oggi, però, il gioco è vietato dal Dpcm vigente. In queste settimane numerosi soci che frequentano i circoli Acli cuneesi hanno chiesto con insistenza di poter tornare a giocare, per rispondere alle loro richieste, in mancanza di direttive precise in questo senso, le ACLI di Cuneo e l’U.S. Acli, che contano 260 circoli e circa 40 mila soci, con l’U.S. Acli Regionale e le Acli del Piemonte (oltre 700 circoli e circa 100 mila soci), si sono impegnate al massimo in modo da poter garantire loro questa possibilità, nel pieno rispetto delle leggi in vigore, a tutela della salute dei soci e della comunità in generale.
 
L’impegno si è concretizzato in un “Protocollo per il gioco delle carte” predisposto dal sistema Acli e dallo “Studio Quality” di Borgo San Dalmazzo, in collaborazione con il circoli Acli “Uscire Insieme onlus”, che è stato presentato venerdì 12 giugno alle ore 9 presso la sede delle Acli di piazza Virginio a Cuneo, alla presenza del presidente provinciale, Elio Lingua, del presidente dell’Us Acli provinciale, Attilio Degioanni, del componente della presidenza nazionale Us Acli, Franco Via, del presidente del Circolo Acli “Uscire Insieme onlus”, Loris Marchisio, del referente della “Studio Quality” Alessandro Racca, del coordinatore della
Segreteria Acli provinciali Marco Dalmasso e della coordinatrice del settore comunicazione Acli provinciali, Mariangela Tallone.
 
Il documento è stato inviato in Regione Piemonte per l’approvazione, anche in vista dell’imminente che sarà in vigore dal 15 giugno in poi. Oltre alle regole generali comuni a tutti i locali, nel documento si prevede: la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita differenziati, la sanificazione delle mani con apposito gel prima di entrare e durante le fasi del gioco, il mantenimento costante di una distanza minima di un metro tra i giocatori e anche tra gli altri soci presenti nel circolo. Inoltre è obbligatorio l’uso della mascherina, i tavoli devono essere distanziati ed allestiti con tovaglie di carta che verranno sostituite a fine turno di gioco, le carte devono essere stoccate, al termine di ogni turno (cambio giocatori), in apposite buste o contenitori chiusi dove verranno messe in “quarantena” per almeno 72 ore, sostituite con altri mazzi che siano stati preventivamente "quarantenati". 
 
Le sedie e il materiale che non può essere cambiato devono essere sanificati prima dell’inizio del turno successivo, inoltre occorre aerare periodicamente i locali.
Nei circoli saranno affissi cartelli esplicativi sulle procedure da osservare. L’applicazione delle norme è affidata ai presidenti di circolo, come responsabili dell’adozione delle misure individuate nel protocollo.
 
Ha sottoscritto il protocollo anche l’associazione Pro Loco Regionale che conta oltre mille gruppi affiliati e oltre 100 mila soci.

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