CUNEO - Referendum cannabis, anche Savigliano e Limone tra i comuni che non mandano i certificati di chi ha firmato

Il comitato promotore della consultazione popolare pubblica l’elenco degli enti che non stanno rispondendo nei tempi previsti dalla legge: in provincia di Cuneo sono 41. Tutto dev'essere pronto entro il 30 settembre

Samuele Mattio 27/09/2021 09:30

 
Sono 41 i comuni della provincia di Cuneo, tra cui anche Savigliano e Limone Piemonte, nel mirino del comitato promotore del referendum 'Cannabis Legale’. Secondo i promotori dell'iniziativa, si trovano nella Granda il 2,9% dei 1.400 municipi italiani "maggiormente inadempienti" riguardo alla legge che prevede, per gli uffici comunali, l'obbligo di certificare entro 48 ore le firme raccolte per presentare un referendum popolare. 
 
Il comitato promotore ha pubblicato, sul portale dell'Associazione Luca Coscioni, l'elenco dei Comuni italiani che non hanno ancora risposto, o l'hanno fatto in modo parziale, nonostante siano trascorsi diversi giorni. Dopo la raccolta (soltanto online) che ha portato al traguardo di 580 mila firme in una settimana, c'è tempo fino al 30 settembre per ottenere dai Comuni i certificati d'iscrizione alle liste elettorali dei cittadini che hanno firmato. Una vera e propria corsa contro il tempo.
 
"Non facciamoci rapinare il Referendum sulla Cannabis", ha scritto sui suoi social Marco Cappato (Ass. Luca Coscioni) su Facebook domenica sera annunciando uno sciopero della fame a 'staffetta' a cui stanno aderendo moltissime persone fin dalle prime ore. I primi aderenti sono Marco Perduca (ideatore del referendum) e Antonella Soldo (Meglio Legale), poi Franco Corleone (Società della Ragione), Riccardo Magi (deputato di +Europa), Leonardo Fiorentini (Forum Droghe) e Giulia Crivellini. (Radicali Italiani). 
 
Dalla provincia di Cuneo il segretario dei Radicali Italiani Filippo Blengino - già denunciato dalla polizia per istigazione all'uso di droga dopo la pubblicazione di un video sui social dove coltivava una piantina di mariuana - ha annunciato un’ azione di sensibilizzazione mediatica nei confronti dei Comuni inadempienti: “Faccio un appello ai sindaci, che credo siano in buona fede, a produrre i certificati elettorali nei tempi previsti. Questa violazione della legge rischia di boicottare il referendum: sarebbe una limitazione dei diritti democratici dei cittadini”.
 
Negli scorsi giorni, il comitato promotore del referendum 'Cannabis Legale' ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in quanto garante della Costituzione, chiedendo che intervenga per sollecitare i Comuni italiani a rispettare la legge e produrre, senza ulteriori indugi, i certificati elettorali dei cittadini firmatari.
 
Di seguito l’elenco dei 41 Comuni della provincia di Cuneo che non hanno ancora inviato i certificati elettorali: Benevello, Brossasco, Castino, Celle di Macra, Ceresole Alba, Costigliole Saluzzo, Crissolo Farigliano, Gambasca, Govone, Lagnasco, Lequio Berria, Limone Piemonte, Mango, Manta, Monasterolo Casotto, Montaldo Roero, Monterosso Grana, Monteu Roero, Moretta, Murazzano, Narzole, Ostana, Paesana, Pocapaglia, Priero, Priocca, Prunetto, Revello, Rifreddo, Roburent, Rodello, Santo Stefano Roero, Savigliano, Scarnafigi, Sinio, Somano, Sommariva Perno, Villanova Solaro, Villar San Costanzo, Viola.
 

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