CUNEO - 'Regione e Alpi Marittime rivedano le loro scelte sul taglio dei faggi'

La lettere inviata da Pro Natura Piemonte al vicepresidente Fabio Carosso e alle Aree Protette

23/05/2020 17:32

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Pro Natura Piemonte ha appreso, con un certo rammarico, che da parte della Regione Piemonte è stata concessa l’autorizzazione, in deroga rispetto ai tempi previsti e sino al 15 giugno, al taglio di bosco ceduo, in particolare faggi, in zone interne al Parco delle Alpi Marittime. Pur comprendendo che l’emergenza sanitaria di questo periodo ha sconvolto i normali tempi per i lavori forestali, riteniamo che il valore ambientale del Parco delle Alpi Marittime meriti il massimo della tutela anche in una prospettiva di medio termine, se del caso ponendo limitazioni ad attività che vanno al di fuori dei tempi imposti dai cicli naturali.
 
Ci riferiamo anche ai pericoli per l’avifauna, che subirà danni gravissimi nel periodo della nidificazione. Purtroppo quasi tutte le attività lavorative hanno subito danni in questi mesi, ma ciò non giustifica il taglio di alberi particolarmente sensibili come sono i faggi. Quindi, come la maggior parte delle attività produttive hanno avuto facilitazioni e risarcimenti, anche per le attività forestali riteniamo sia opportuno prevedere aiuti, ma tali aiuti non devono consistere nell’l’abbattimento di alberi in periodi normalmente non consentiti. Ci auguriamo che la Giunta regionale e la Presidenza del Parco rivedano le proprie decisioni, ad evitare compromissioni dell’ambiente naturale che potranno avere ripercussioni anche gravi negli anni futuri. Ringraziando per l’attenzione porgiamo distinti saluti.
 
Il presidente di Pro Natura Piemonte Mario Cavargna

c.s.

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