CUNEO - Respinto il ricorso contro il divieto ai tir in valle Roya, ma...

I motivi della decisione sono da ricercarsi non nel merito della questione, ma nel valore del ricorso stesso. Ora la partita si sposta a Nizza. Rossi (Astra): 'Notizia positiva, ora il nostro interlocutore è il dipartimento'

Samuele Mattio 14/06/2018 17:23

Nella giornata di oggi, giovedì 14 giugno, la Corte Amministrativa di Appello di Marsiglia ha respinto il ricorso presentato contro l’ordinanza, sottoscritta dai sindaci della Roya, che vieta l’accesso alla RD 6204, unica strada per raggiungere il mare dalla valle Roya ai mezzi superiori alle 19 tonnellate. 

La sentenza arriva in seguito al pronunciamento del Tribunale Amministrativo di Nizza. I motivi della decisione da parte della Corte Amministrativa di Marsiglia, che era chiamata a giudicare sulla sospensione del provvedimento di divieto (e non sul suo annullamento) sono però da ricercarsi non nel merito della questione, se cioè sia irragionevole per un camion attraversare la valle Roya, ma nel valore del ricorso medesimo.

La Corte ha infatti ritenuto che il ricorso presentato contro l’ordinanza di divieto, avesse in qualche modo perso valore, in ragione della successiva adozione di analogo provvedimento di divieto da parte del Dipartimento delle Alpi Marittime, essendo quest’ultimo operante sull’intera rete stradale della RD 6204, compreso quindi anche il territorio comunale dei sindaci. Gli eventuali effetti di accoglimento da parte della Corte Amministrativa, non sarebbero stati produttivi di conseguenza alcuna data la contemporanea vigenza del divieto dipartimentale, che ha così “assorbito e superato” quello dei sindaci. Ora, la palla passa nuovamente al Tribunale Amministrativo di Nizza che dovrà pronunciarsi invece proprio sul ricorso presentato da Astra, Fai e Confartigianato Cuneo contro 'l’arreté' del Dipartimento. La novità è però che qui oltre alle Associazioni Italiane, sarà presente come ricorrente principale anche l’OTRE, sigla rappresentante i Trasportatori dell’intera Regione PACA (Provence Alpes Cote d’Azur).
 
“Prendiamo atto della sentenza della Corte Amministrativa, ricordando che si tratta però solo del respingimento di una sospensiva - ha commentato il segretario di Astra Cuneo, Guido Rossi -. Tuttavia, nonostante il rammarico potrebbe esserci spazio per una lettura potenzialmente positiva della pronuncia di Marsiglia. Adesso emerge infatti con evidenza che il nostro interlocutore non sono più i sindaci della valle Roya, bensì il Dipartimento, ente istituzionale con cui auspichiamo si possa aprire un tavolo di dialogo e confronto che possa integrare anche l’intervento della Provincia di Cuneo. Vogliamo infatti ricordare che da parte dei Sindaci della valle Roya c’è purtroppo sempre stata poca sensibilità e disposizione: invece di prevedere deroghe per le imprese impegnate in quotidiani trasporti interprovinciali tra Cuneese, Costa Azzurra e Liguria, ci hanno fin da subito chiuso la porta in faccia, additando i camion come mostri da combattere. Questo atteggiamento ostile non fa bene al rapporto culturale commerciale e turistico che da sempre ci lega alla vicina Francia. Nel frattempo continua a permanere l’incomprensibile non attivismo di Anas, che tarda a istituire un simmetrico divieto sul tratto ligure della SS 20, permettendo ai camion francesi di raggiungere impunemente la valle Roya”.

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