“Ci sono giorni che restano impressi nella storia di una comunità. Oggi è uno di quei giorni”, con queste parole il sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi ha aperto il suo discorso in occasione della cerimonia di inaugurazione per la riapertura del tunnel del Colle di Tenda, svoltasi venerdì pomeriggio a Limone Piemonte. “Dopo anni difficili, segnati da disagi, isolamento e profonde difficoltà economiche e sociali, possiamo finalmente celebrare la riapertura della galleria del Tenda. Un’opera strategica, un collegamento vitale tra la Liguria, il Piemonte e la Francia, che torna a unire territori, famiglie, imprese, turisti e lavoratori, frutto anche del costante impegno e della determinazione con cui ho sostenuto e promosso questa opera”. Il primo cittadino ha continuato: “La chiusura di questo valico ha messo a dura prova le nostre vallate, colpendo un’economia fragile, mettendo in ginocchio l’autotrasporto, rallentando gli scambi e spezzando un ponte storico tra i nostri popoli. Ma oggi, grazie a un grande gioco di squadra, possiamo voltare pagina. Questo risultato è il frutto di un lavoro quotidiano, portato avanti con perseveranza dalle amministrazioni comunali e dai sindaci della valle e condiviso con le istituzioni tutte”. “Ringrazio i rappresentanti delle istituzioni e, in generale, tutte le persone che hanno reso possibile la riapertura di questa importante via di comunicazione. Oggi festeggiamo non solo un’inaugurazione, ma una rinascita. Questa riapertura è simbolo di resilienza, di cooperazione e di speranza. È la dimostrazione che, anche davanti alle difficoltà più grandi, se c’è volontà politica, se ci sono persone capaci e determinate, i risultati si ottengono. Il Colle di Tenda non è solo un’infrastruttura: è memoria, appartenenza e storia. E oggi torna ad essere anche futuro”. Il sindaco Riberi ha poi posto l’attenzione delle istituzioni presenti alla possibilità della riapertura del tunnel in doppio senso di marcia. “È chiaro che la sicurezza di tutti - automobilisti, trasportatori e residenti - debba rimanere la nostra priorità assoluta. Ma è altrettanto evidente che una soluzione intelligente e controllata potrebbe permettere un utilizzo più efficiente dell’infrastruttura esistente, senza dover attendere anni e senza gravare ulteriormente sulle casse pubbliche. L’adozione di misure di sicurezza moderne, come un sistema tutor per il controllo della velocità, limiti rigorosi e un presidio costante, renderebbe possibile il transito in entrambe le direzioni, su due corsie distinte, in modo ordinato e sicuro. Questa proposta non è una scorciatoia, ma una scelta di buon senso. Con un investimento minimo, potremmo garantire la mobilità, sostenere l’economia locale e risparmiare decine di milioni di euro, altrimenti destinati al completamento di una seconda galleria, il cui costo si aggira ad oggi intorno ai 130 milioni di euro. Non stiamo parlando di rinunciare al futuro, ma di ottimizzare il presente. La montagna non può più aspettare: servono soluzioni concrete, sostenibili e rapide. E riaprire il Tenda a doppio senso, in sicurezza, è una di queste”. Infine Riberi ha concluso: “Siamo fieri di restituire ai nostri cittadini un’infrastruttura moderna, sicura e finalmente funzionante. Il Colle di Tenda torna oggi a unire ciò che non andava mai separato. E con esso, tornano speranza, lavoro, e la vita stessa delle nostre vallate”.