CUNEO - Robaldo parte con gli auguri di buon lavoro di Cirio e segna in agenda il primo Consiglio

Il neopresidente della Provincia ha presentato in una conferenza stampa il suo programma operativo e ha ringraziato il Pd per il sostegno ricevuto

Il presidente della Provincia Luca Robaldo

Chiara Carlini 27/09/2022 18:26

Il giorno successivo alla proclamazione come nuovo presidente della Provincia di Cuneo, il primo cittadino di Mondovì, il 37enne Luca Robaldo, ha ricevuto gli auguri di buon lavoro dal governatore piemontese Alberto Cirio, di cui è stato capo della segreteria due anni: “Un segnale importante della collaborazione tra istituzioni che intendo portare avanti nel corso del mio mandato insieme alla più ampia condivisione con tutto il Consiglio delle iniziative che andremo ad attuare. Consiglio che verrà convocato sicuramente entro il 17 di ottobre”. Con queste prime dichiarazioni Robaldo ha aperto l’incontro con la stampa questo pomeriggio, martedì 27 settembre, presso la Sala rossa della Provincia in corso Nizza a Cuneo.
 
Fissata la prima deadline che darà via al nuovo corso dell’ente, prima di presentare le sue priorità non sono mancati i ringraziamenti: al predecessore, Federico Borgna, per i difficili anni del suo mandato, alla sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero e ai tanti amministratori locali appartenenti ai 247 comuni della Granda, che hanno aderito al suo progetto votandolo in maniera trasversale. Uno per tutti, Davide Sannazzaro. Ha ringraziato il Partito democratico per la sensibilità dimostrata nel decidere di non presentare una propria candidatura, proseguendo così quel percorso iniziato con Borgna. Ma i ringraziamenti più sentiti sono stati per chi ha dato inizio a questa avventura: "il sindaco di Busca, Marco Gallo, che per primo ha proposto il mio nome, raccogliendo intorno alla mia candidatura, e al progetto ‘Patto civico per la Granda’, la più ampia convergenza. Una lista nata per guardare al futuro. Per andare oltre. Per cogliere tutte le opportunità che valorizzino il territorio senza preconcetti di parte”. Un’ampia convergenza, appunto, come ha sottolineato Robaldo, “nata dalla precisa volontà di costruire ponti invece di mura”.
 
A tale proposito, ricorda e apprezza il confronto leale avuto con il suo avversario, il sindaco di Lagnasco Roberto Dalmazzo, durante la campagna elettorale per queste elezioni di secondo livello che porterà, come ribadisce il primo cittadino di Mondovì, “sicuramente a un rapporto leale e costruttivo per il bene del territorio: In ogni comune l’appartenenza politica è più sfumata rispetto alle grandi realtà. E sono convinto che sia importante lavorare tutti insieme per il bene delle nostre città, andando oltre gli schieramenti di parte. L'obiettivo è uno solo: “Intervenire efficacemente sulle aree di competenza, dalle infrastrutture alle scuole, fino al sistema dei trasporti per arrivare in zone ancora escluse da certi collegamenti. Ma non solo. La provincia di Cuneo è traino economico del Piemonte e questo ruolo va rivendicato per poter affrontare criticità come la Cuneo-Asti, il colle di Tenda, la viabilità della valle Stura, la ferrovia Torino Savona”. E sui suoi predecessori è netto: “Le esperienze di Quaglia e Costa saranno importanti esempi per la linea che intendo seguire, il filo conduttore del mio mandato”.

Notizie interessanti:

Vedi altro