Il Piemonte resta in zona gialla. È quindi tra le dieci regioni a 'rischio moderato' secondo il report dell'Istituto superiore di sanità-ministero della Salute con il monitoraggio dell'epidemia in Italia nella seconda settimana di febbraio. Per il Piemonte è stata un'attesa comuqnue sofferta, col fiato sospeso in attesa di capire le decisioni cromatiche del governo, anche in base all’ormai famoso indice del tasso di contagiosità del coronavirus salito a 0,92 mentre l'indice Rt Italia è salito a 0.95. Sotto soglia i ricoveri, già nel pomeriggio da Torino era trapelata fiducia.

 

Intanto lunedì gli impianti sciistici si preparano alla riapertura dopo uno stop che dura dallo scorso anno. Gli operatori sperano di salvare una parte della stagione, tante le prenotazioni.

 

"Viviamo con gioia il momento del ritorno sulle piste - ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio - un settore molto importante per la nostra regione, ma visto che è frutto di grandi sacrifici viviamolo con responsabilità e prudenza". "Abbiamo chiesto a Lamorgese il potenziamento della presenza delle forze dell'ordine nelle aree degli impianti, il ministro si è già attivata in questo senso", ha concluso Cirio.