CUNEO - Sacchetto (FdI): "Aperti due bandi per diritto allo studio e tutela con scuolabus"

Nella delibera per gli scuolabus sono previste premialità per i comuni situati in zone montane più l'acquisto di mezzi idonei agli alunni affetti da disabilità

18/06/2025 09:25

In questi giorni la Regione Piemonte ha emanato due bandi che riguardano il sistema del diritto allo studio: il primo, aperto fino al 31 luglio, a favore dei Comuni e Consorzi per l’acquisto di scuolabus da adibire al trasporto degli alunni della scuola materna e dell’obbligo, il secondo, aperto fino al 25 giugno, con gestione Edisu (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario del Piemonte) per assegnare borse di studio a figli di vittime del terrorismo, della criminalità organizzata, delle vittime del dovere (militari e forze dell’ordine deceduti o invalidi a causa di attività di servizio), delle vittime di delitti di violenza domestica o di genere, delle vittime di infortuni sul lavoro.
 
Nel bando per gli scuolabus sono previste delle premialità per i comuni delle zone montane e per l’acquisto di mezzi idonei agli alunni con disabilità.
 
I destinatari del bando Edisu (con dotazione di 100.000 Euro) sono studenti iscritti agli atenei, alle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e alle scuole superiori per mediatori linguistici piemontesi; nel caso di iscritti ad anni successivi al primo, i richiedenti devono aver conseguito almeno 20 Crediti Formativi Universitari nell’anno accademico precedente. Il limite ISEE per la domanda di borsa di studio ammonta a 85.500 euro. La borsa coprirà l’importo delle tasse universitarie fino a un massimo di 3.150 euro garantendo, di fatto, allo studente un esonero completo del contributo per l’anno accademico 2024-2025.
 
Con questi due bandi – sottolinea il Consigliere Regionale Claudio Sacchetto – viene confermata la politica della maggioranza che governa il Piemonte e nello specifico di Fratelli d’Italia, focalizzata a migliorare il ventaglio di servizi e opportunità in campi fondamentali quali lo studio. Con i contribuiti agli scuolabus ed il bando Edisu per le borse di studio a figli di vittime del dovere, terrorismo ed incidenti, si evince chiaramente la vicinanza di Fdi ai cittadini ed alla tutela dei loro diritti. Investire in questo tipo di mobilità è innanzitutto un modo per manifestare vicinanza alle famiglie, migliorando la loro qualità della vita. Innanzitutto si tratta di un trasporto più economico ed ecologico rispetto a quello delle auto private, abbiamo allocato queste risorse all’interno di un più vasto programma di politiche a favore della natalità. Altro obiettivo che ci poniamo, è quello di difendere la residenzialità anche nelle aree marginali, collinari e montane. Inoltre, gli studenti figli di vittime del dovere portano sulle spalle un peso enorme, segnati da esperienze drammatiche che ne condizionano profondamente il percorso di vita, riteniamo pertanto che sia un dovere morale e istituzionale sostenere in particolare i figli delle nostre forze dell’ordine, dei figli di militari caduti nell’adempimento del proprio servizio, così come i figli delle donne vittime di violenza o di genitori deceduti sul posto di lavoro. Sostenere questi giovani è un atto di giustizia sociale, significa credere nelle loro potenzialità e lavorare per rimuovere quegli ostacoli che rischiano di spegnere sogni e aspirazioni, sia sul piano scolastico che su quello professionale”.

c.s.

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