Nel corso del 2025 la Terza Commissione permanente del Consiglio Regionale del Piemonte che si occupa di Economia, industria, commercio, agricoltura, artigianato, montagna, foreste, fiere e mercati, turismo, acque minerali e termali, caccia e pesca, formazione professionale, energia, cave e torbiere e movimenti migratori ha svolto un totale di 40 sedute tra il 15 gennaio ed il 22 dicembre. “La Terza Commissione, che ho l’onore di presiedere, nel corso del 2025 ha svolto un lavoro notevole arrivando ad approvare provvedimenti importanti come la nuova Legge sulle Comunità Energetiche Rinnovabili e quella, voluta in concerto con l’Assessore Bongioanni, con le modifiche dei compiti della Fondazione Agrion in sede legislativa. Inoltre, è stato licenziato il Piano Regionale delle Attività Estrattive, PRAE, che le imprese attendevano da anni e sono state approvate le modifiche sostanziali al Piano Stralcio Agricoltura come richiesto dal mondo dell’agricoltura, i Programmi pluriennali di Agenzia Piemonte Lavoro (Apl) e quello delle attività produttive 2026-2028. La Legge sulle Cer e i due Piani sono stati in seguito licenziati dal Consiglio Regionale”, evidenzia il Consigliere Claudio Sacchetto. Nel corso delle sedute di Commissione sono stati esaminati ed è stato dato parere vincolante su oltre 20 provvedimenti di Giunta su molte tematiche come il lavoro, l’offerta turistica, il sistema tartufigeno, la montagna, l’industria, il commercio e l’artigianato. Viste le numerose materie di cui si occupa, la Terza Commissione è la seconda, dopo la Prima (bilancio), per impegno nella sessione di bilancio in quanto insistono come deleghe sulla Commissione 7 Assessori regionali. Le audizioni hanno riguardato soprattutto le problematiche legate all’automotive ed alla sua crisi, il settore della canapa industriale, del wedding, il Centro regionale di castanicoltura, la situazione del lupo in Piemonte, il ruolo del settore metalmeccanico regionale ed altri importanti comparti. Infine, le informative della Giunta che sono state circa 20. “I Commissari hanno svolto il loro ruolo con un impegno notevole e costruttivo che ci ha permesso di trattare temi attuali e importanti con il corretto approccio senza rinunciare alle note e giuste distanze politiche, ma sapendo anche fare fronte comune sulle questioni condivise”, conclude Sacchetto.