CUNEO - Sacchetto: “Il Parlamento europeo contro i tagli alla Pac con il voto unanime dei partiti di centrodestra”

Si chiede che i finanziamenti agricoli non vengano integrati con altri settori né inseriti in un quadro utilizzabile per scopi diversi dall'agricoltura

Claudio Sacchetto

17/09/2025 14:33

Nel corso della seduta plenaria dello scorso 10 settembre l’Europarlamento si è espresso sulla risoluzione non vincolante, approvata con 393 voti favorevoli, 145 contrari e 123 astensioni, contenente la volontà che i finanziamenti della Pac (Politica Agricola Comune) non debbano essere integrati con altri settori di finanziamento né inseriti in un quadro finanziario più ampio che può essere utilizzato dagli Stati membri per scopi diversi dall'agricoltura. Nel testo si afferma che lo Sviluppo Rurale va sostenuto indipendentemente dalle politiche di coesione. “Il voto a larga maggioranza, fra cui tutto il centrodestra italiano, del Parlamento europeo a favore della difesa della Pac, è un segnale politico e strategico molto forte, se la Commissione ed il Consiglio dell’Unione Europea dovessero procedere diversamente, ciò avverrebbe con il voto contrario di una ampia maggioranza del Parlamento” dichiara il consigliere regionale Claudio Sacchetto. Nella risoluzione viene richiesta la riduzione degli oneri amministrativi per gli agricoltori, incentivi per incoraggiare il raggiungimento di obiettivi ambientali e sociali con regimi ecologici che devono rimanere volontari. Importante la richiesta di ridurre al minimo le procedure di controllo, l’assemblea ritiene che il monitoraggio dell'uso dei fondi Pac dovrebbe basarsi su immagini satellitari e forme di autocertificazione con rendicontazione elettronica. Vengono inoltre proposti investimenti nella modernizzazione e nello sviluppo delle infrastrutture di ritenzione, distribuzione e stoccaggio dell’acqua, nonché nel trattamento delle acque reflue. “Con le basi contenute nel documento approvato dal Parlamento europeo – conclude Sacchetto – si può costruire una Pac efficace e soprattutto utile al mondo rurale per far crescere il settore primario in termini economici e di rispetto ambientale e sociale nella logica della sostenibilità che non può mai prescindere da valutazioni economiche”.

c.s.

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