CUNEO - Saldi, per Confcommercio Cuneo l'inizio è in chiaroscuro: "Regolamentare gli sconti selvaggi durante l'anno"

Roberto Ricchiardi, presidente provinciale del sindacato Federmoda: "Alcuni fattori meteo non hanno favorito una partenza dei saldi brillante"

15/01/2024 14:34

Secondo un primo monitoraggio di Federazione Moda Italia-Confcommercio sull’andamento dell’avvio dei saldi invernali, le vendite hanno registrato una flessione del 8% con il 55% delle imprese che ha rilevato un calo a fronte di un 24% stabile e 21% in incremento rispetto allo stesso periodo del 2023. Un dato ancora parziale in quanto i saldi sono appena iniziati.
 
Per Federazione Moda Italia-Confcommercio: “Sicuramente alcuni fattori meteo non hanno favorito una partenza dei saldi così brillante. Siamo comunque fiduciosi che vengano confermate le aspettative con un incremento dei clienti nei centri storici, nelle vie e piazze delle nostre città e dei nostri paesi. Per i consumatori ci sarà una grande possibilità di avere articoli di stagione a prezzi estremamente competitivi. Di certo le continue campagne di sconti ‘selvaggi’ lungo tutto l’anno dovranno essere oggetto di una seria regolamentazione”.
 
“Sono stati numerosi gli argomenti - afferma Roberto Ricchiardi, presidente del Sindacato di Federazione Moda Italia-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo - trattati durante l’incontro recentemente organizzato da Federazione Moda Italia Confcommercio alla Fortezza da Basso a Firenze in occasione di Pitti Immagine Uomo, al quale hanno partecipato i Consiglieri Nazionali ed i Presidenti Federazione Moda Italia di tutte le Associazioni di Confcommercio dal titolo "Federazione Moda Italia - Stile, ricerca, innovazione, sostenibilità". L’incontro, inserito nel Programma Ufficiale del Pitti, è stato anche un’occasione d’incontro con gli Organizzatori del Pitti.
 
“A fare più fatica - evidenzia Ricchiardi - sono principalmente i negozi di prossimità, perché più difficoltà a uscire dalla crisi dei consumi legata al settore abbigliamento, aggravata dagli effetti dell’inflazione sulle spese obbligate”. I dati di Unioncamere e InfoCamere, inoltre, evidenziano un calo di oltre 9 mila negozi tra il 2019 e il 2023, con un particolare impatto sulle ditte individuali e le aziende meno strutturate. “Questo determinerà - sottolinea Ricchiardi - un necessario cambiamento nei rapporti con i fornitori in termini innovativi e collaborativi. Nel consumatore si manifesta una maggiore voglia di ‘mettersi alle spalle un anno difficile”.
 
“Per sostenere la presenza di negozi nel nostro tessuto urbano - conclude Roberto Ricchiardi - è importante che il Governo vada oltre al taglio del cuneo fiscale, introducendo un’IVA agevolata sui prodotti di moda e in particolare su quelli Made in Italy, un bonus moda per l’acquisto di prodotti ecosostenibili e un canone di locazione commerciale concordato tra locatori e conduttori per ridurre il peso degli affitti”. “Con la speranza - interviene Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo - che si consolidi la corsa allo shopping e che i saldi invernali siano un’occasione importante per entrambi, il cliente/consumatore e l’imprenditore commerciale”.

c.s.

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