SALUZZO - Saluzzo, per sbloccare la situazione dell'ex palazzo di Giustizia il Comune confida nell'intervento del sottosegretario Giorgis

Diffusa una nota dal palazzo Comunale: 'Il buon esito consentirebbe di poter riutilizzare spazi vuoti da alcuni anni e la valorizzazione un patrimonio prezioso'

Redazione 10/12/2019 11:46

 
Potrebbero esserci novità sull’iter che dovrebbe consentire alla Città di Saluzzo di rientrare nel pieno possesso dell’ex Palazzo di Giustizia (in cui attualmente operano ancora i Giudici di Pace), l’utilizzo del quale sarebbe strategico per diversi servizi pubblici cittadini. O almeno questo è quanto ha riferito il Comune di Saluzzo tramite un comunicato diffuso nella mattinata di oggi. Risale infatti a qualche settimana fa il coinvolgimento da parte del Comune, grazie all’interessamento degli onorevoli Chiara Gribaudo e Andrea Giorgis, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, al quale il Sindaco, Mauro Calderoni, ha consegnato una dettagliata relazione che riassume tutte le tappe della vicenda, il cui contenuto è stato in parte anche illustrato nell’ultima seduta del Consiglio Comunale.
 
Come si ricorderà, nel caso dell’ex Palazzo di Giustizia di Saluzzo, la restituzione al Comune non è finora andata a buon fine, a causa della norma secondo la quale possono essere restituiti soltanto gli edifici per i quali non vi siano mutui in corso. Nel caso di Saluzzo, i mutui esistenti sono stati rinegoziati direttamente dal Ministero e sono interamente a carico dello Stato, e logica vorrebbe che non dovrebbero esservi impedimenti. "Immediato è stato l’interessamento alla vicenda da parte del Sottosegretario Giorgis - scrivono dal palazzo comunale -, che si è attivato direttamente presso il Ministero per le iniziative del caso, alla ricerca di soluzioni tecniche che consentano di superare la situazione di stallo, e che proprio in questi giorni sono in corso di approfondimento. Si confida nel buon esito che consentirebbe di poter riutilizzare spazi ampi e molto funzionali, ormai vuoti da alcuni anni, valorizzando così un patrimonio prezioso ed indispensabile per tutti i cittadini saluzzesi".


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