CUNEO - Sbarchi a Lampedusa, la Regione annuncia: ‘Non sono previsti nuovi arrivi di immigrati in Piemonte’

Dall’incontro tra l’assessore regionale Fabrizio Ricca e il prefetto di Torino è emerso che il governo non intenderebbe trasferire in Piemonte altri extracomunitari

a.c. 03/08/2020 11:51

 
Questa mattina si è tenuto in prefettura un incontro tra il Prefetto di Torino e l’assessore regionale alla Sicurezza e all’Immigrazione Fabrizio Ricca.
 
Nel corso dell’appuntamento, che aveva come tema centrale il monitoraggio della situazione relativa all’assegnazione di immigrati recentemente sbarcati in Sicilia e assegnati alla Regione Piemonte, è emerso che non sono previsti futuri invii di altri migranti sul nostro territorio. L’assessore alla Sicurezza si è detto intenzionato a fare in modo che questo dato sia mantenuto.
 
Nei giorni scorsi il Viminale aveva deciso la collocazione di 156 stranieri nei confini piemontesi: una cinquantina nel centro polifunzionale Sprar Fenoglio di Settimo Torinese e altri 41 al Parco della Pellerina di Torino. Dai successivi esami 19 di loro (quindici tra gli ospiti del centro di accoglienza di Settimo e quattro tra quelli alloggiati alla Pellerina) erano risultati positivi al Covid-19. Il presidente della Regione Alberto Cirio aveva quindi denunciato il fatto che nell’ultima settimana i nuovi casi di positività al coronavirus in Piemonte fossero quasi raddoppiati a causa del focolaio fra gli stagionali di Saluzzo e dei casi importati.
 
Alle affermazioni del presidente aveva replicato il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino Guido Giustetto con una nota firmata anche dal professor Paolo Vineis, epidemiologo dell'Unità di crisi regionale: “Ogni migrante che giunge in Italia è sottoposto a tampone e posto in isolamento se positivo e in quarantena se negativo. Prima di essere trasferiti e distribuiti tra le regioni, sono sottoposti a test sierologico. All'arrivo a Torino sono nuovamente sottoposti a tampone e posti in isolamento fino a quando giunge il risultato. Per tutti questi motivi, i migranti irregolari sono forse le persone più controllate e l'ultimo problema nel contenimento della pandemia”.

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