CUNEO - Scuola a distanza, si allarga la protesta cuneese guidata da una prof del liceo

Una ventina di studenti in via Roma con Sara Masoero, l’insegnante che ha dato il via all’iniziativa. Oltre agli alunni del Pellico-Peano altri del Grandis e dell’Ipsmat

a.c. 12/03/2021 12:31

 
Va avanti senza interruzioni a Cuneo la protesta contro la didattica a distanza guidata dalla professoressa Sara Masoero, docente di storia dell’arte del liceo Pellico-Peano e pasionaria della lotta anti-DAD che già aveva condotto per un mese intero tra novembre e dicembre.
 
Inalberando cartelli come “Una buona istruzione è il primo passo verso la libertà” e “A scuola non si accede con un clic”, l’insegnante ribelle e una ventina di studenti di vari istituti superiori si sono piazzati questa mattina in via Roma, con banchi, sedie e computer portatili. A differenza della precedente iniziativa sotto i portici dei licei di corso Giolitti, questa volta la prof Masoero si è organizzata con la sua “classe mobile” per occupare gli spazi più visibili della città: martedì scorso si è incominciato al parco della Resistenza, poi è stata la volta di piazza Galimberti, di piazza Europa e oggi appunto di via Roma.
 
In pochi giorni questa forma di “resistenza passiva” alla DAD sembra aver già guadagnato consensi. Ad alcuni alunni di liceo giunti al seguito della loro professoressa, infatti, si sono aggiunti quelli di una classe dell’Ipsmat (ex Ipsia) con il proprio docente e altri dall’istituto Grandis.

Notizie interessanti:

Vedi altro