VIGNOLO - Scuola, lavoro, decoro cittadino: Scotti traccia il bilancio dopo un anno in Consiglio a Vignolo

Le riflessioni del consigliere comunale sull'attività condotta in minoranza: "Dall’insediamento del Sindaco i problemi più rilevanti sono rimasti"

Denis Scotti

Redazione 30/09/2025 10:15

In un anno e qualche mese di mandato in minoranza, con l’aiuto anche dell’altro gruppo di opposizione composto da Roberto Giraudo e Simone Giordano, con i quali ci si confronta spesso per scambiare opinioni e portare avanti iniziative in Consiglio, ho cercato di portare all'attenzione alcune istanze tra le più stringenti per il paese. Dall’insediamento del Sindaco i problemi più rilevanti sono rimasti”. A parlare è Denis Scotti, consigliere comunale di Vignolo per il gruppo “CambiAmo Vignolo”. A poco più di un anno dalle elezioni è tempo di tracciare un primo bilancio dell’attività condotta sui banchi dell’opposizione nel Comune guidato dal primo cittadino Danilo Bernardi. “Non c’è ancora stato un riscontro per quanto riguarda le condizioni di asfalti e strade, anche nelle frazioni: da poco ho depositato in proposito un’interrogazione a risposta scritta”, spiega Scotti, secondo il quale i problemi riguardano anche la manutenzione “ordinaria” del paese: “La cura del verde pubblico è carente, le strisce pedonali non vengono rifatte da tempo, la segnaletica orizzontale è poco visibile, così come la pista ciclabile che non si vede praticamente più”. Tra i progetti promossi dall’amministrazione comunale c’è anche quello per un nuovo parco giochi nella zona del cimitero. “Costerà 500 mila euro circa, fondi regionali con compartecipazione comunale, e andrà a sommarsi agli altri già esistenti: già si fa fatica a mantenerli in condizioni di decoro”, dice Scotti: “Chi arriverà dopo questa amministrazione troverà un altro parco giochi con i problemi degli altri: mancheranno i fondi per il mantenimento”.
 
Tra i progetti più discussi anche quello relativo al nuovo refettorio nella piazza centrale del paese, iniziato con l’amministrazione scorsa. La nuova struttura è stata inaugurata a giugno: “Come libero cittadino mi ero già espresso. Sono fondi che avrebbero potuto essere utilizzati in maniera più utile: un milione e 100 mila euro per un refettorio scolastico, mentre i bambini che vanno a scuola sono sempre meno. Presto avremo problemi a formare le sezioni e abbiamo speso soldi per creare altri settanta posti a sedere, che si aggiungono a quelli della mensa esistente, già attrezzata e funzionante. Insomma, il posto per far mangiare i bambini c’era già. Questa struttura è costata 600 mila euro derivanti dal Pnrr e 500 mila euro da fondi comunali, quindi delle famiglie di Vignolo. Al suo posto prima c’era l’unico spazio coperto del paese per organizzare feste o iniziative anche con maltempo. In un momento dove abbiamo il problema della riduzione delle nascite, perchè aggiungere settanta posti in più per un refettorio spendendo un milione e 100 mila euro? Se il problema era il brutto tempo, avremmo potuto chiedere alla ditta che appalta il trasporto bambini di trasportare in caso di maltempo gli alunni dalla scuola alla mensa. Ad oggi peraltro non si conoscono i costi di spesa corrente per il mantenimento della struttura”. Poi un’altra questione che riguarda il futuro della scuola a Vignolo. Secondo voci circolate negli ultimi mesi, infatti, l’amministrazione starebbe pensando di “spostare” il plesso scolastico accorpando le elementari all’istituto di Demonte, non più a quello di Cervasca: “Attualmente le scuole medie sono a Cervasca e chi abita a Vignolo ha una prelazione, che verrebbe persa se passassimo sotto Demonte. Questo significherebbe per le famiglie un più alto dispendio economico per il trasporto, oltre a maggiori tempi di percorrenza. Capiamo i problemi che può avere una scuola di valle come quella di Demonte e sappiamo che un presidio in vallata è importante, ma anche per continuità territoriale non si può chiedere questo sacrificio a Vignolo”. Una “battaglia”, quest’ultimo, in cui Scotti è affiancato anche dai consiglieri dell’altro gruppo di minoranza. Un risultato importante, invece, riguarda l’occupazione e l’offerta di lavoro sul territorio di Vignolo: “Abbiamo lottato per la ditta Fissolo: da due anni l’azienda cercava di avere il consenso all’ampliamento del suo sito da parte dell’amministrazione: sul tema abbiamo richiesto un Consiglio comunale straordinario e poi abbiamo presentato una mozione, ritirata dopo la verbalizzazione del permesso a costruire da parte del Sindaco. Abbiamo permesso al Comune di non rischiare di perdere un’azienda importante”. Tra le questioni più “formali” affrontate in questo primo anno di mandato anche quella relativa alla comunicazione alle minoranze relativamente alle attività patrocinate dal Comune: “I consiglieri di opposizione non venivano messi al corrente. - spiega Scotti - L’ho segnalato diverse volte in Consiglio comunale, ma nulla cambiava. Ho così scritto una mozione chiedendo di modificare il regolamento del Consiglio comunale, inserendo l’obbligatorietà di avvertire tutti i componenti in occasione di eventi patrocinati: il prossimo Consiglio ratificherà la modifica dopo che la mozione è stata approvata a larga maggioranza, con le astensioni di Sindaco e assessore”.

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