CUNEO - 'Se mio figlio deve operarsi voglio un bravo chirurgo, non uno del mio partito'

Il cuneese Guido Crosetto pone una pietra tombale sulla polemica scoppiata tra FDI e il Museo Egizio di Torino

Redazione Cuneodice.it 12/02/2018 14:11

Nei giorni scorsi la polemica tra la leader nazionale di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, e il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, sull'ingresso gratuito al palazzo di via Accademia delle Scienze alle persone di lingua araba. In seguito allo scontro verbale avvenuto per strada tra Meloni e Greco sono circolate voci secondo le quali da FDI sarebbe arrivato un anatema su Greco: nel caso in cui il centrodestra andasse al Governo il direttore verrebbe destituito. Apriti cielo. Sul tema è intervenuto Guido Crosetto, capolista alla Camera per FDI in Piemonte. Il 'Gigante di Marene' ha spiegato all'Ansa di Torino che dietro al Museo egizio di Torino "c'è una fondazione, quindi il Ministero non può cacciare il direttore". Il Museo in questione "è cresciuto con questo direttore, sono aumentati i visitatori e gli incassi", ha proseguito Crosetto aggiungendo che il punto di vista da cui parte Fratelli d'Italia "è che le persone brave che fanno funzionare il paese non si cambiano, anche se sono dalla posizione opposta rispetto alla nostra politicamente. Non mi interessa che ci siano persone del mio partito se porto mio figlio ad operarsi d'urgenza in ospedale, mi interessa che ci sia un chirurgo bravo. Lo stesso vale per la scuola e per l'idraulico, solo un cretino giudica la professionalità rispetto alla tessera. Visto che non siamo cretini, non faremo mai una cosa simile. Basta con questa stupida polemica", ha concluso.

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