Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
non può rimanere inascoltato il “grido di dolore” lanciato a forze politiche e amministratori da Astra Cuneo sulle grandi infrastrutture stradali e sulle possibilità di attraversamento dei trasporti attraverso le Alpi Marittime. Sono gravi problemi che noi esponenti di Destra solleviamo da anni, pressochè isolati e inascoltati, ad ogni livello possibile. Poi, in concreto abbiamo sempre indicato la necessità di un tavolo di proposta e di lavoro comune a livello provinciale e regionale da proiettare in sede governativa.
Rinnoviamo una nostra vecchia proposta al Presidente della Provincia Luca Robaldo che, riconosciamo, cerca di affaccendarsi in tutte le vicende sul tappeto, ma che forse si preoccupa di peccare di protagonismo, e ancora di più di scavalcare i padrini politici del nostro territorio, il governatore Cirio, il ministro Crosetto, l’on. Costa. Sappiamo che la gravità della situazione infrastrutturale richiede lunghi tempi di attuazione.
Inizi con il convocare ufficialmente per una ricognizione generale tutto il centrodestra provinciale (magari con i rispettivi segretari regionali del Piemonte) unitamente ai dirigenti delle Associazioni produttive, per affrontare i nodi impellenti della SS 21-variante di Demonte, della SS 28 – traforo Armo-Cantarana, e quello che sarà inevitabile e centrale nei prossimi anni per quanto riguarda i trasporti fra Italia e Francia. È il progetto avanzato, studiato e discusso a cavallo degli anni Novanta e Duemila chiamato ”Mercantour”(valle Stura), con l’intervento diretto della Provincia, della Sitraci S.p.A., della Camera di Commercio. Congiuntamente inviti in audizione coloro che hanno già affrontato con competenza questi punti nevralgici: citiamo Giovanni Quaglia, Franco Revelli, Ferruccio Dardanello, Giuseppe Menardi e alcuni tecnici del Politecnico di Torino.
È preliminare una specie di piccolo “stato generale” provinciale, dove ognuno si assuma i propri impegni e le proprie responsabilità. Se non se ne occupa il Presidente Robaldo, chi altri può farlo?
Distintamente.
Paolo Chiarenza (ex consigliere provinciale)
Guido Giordana (sindaco di Valdieri)
Ambrogio Invernizzi (ex assessore provinciale)