CUNEO - 'Se non si manda in quarantena la burocrazia la 'fase 2' sarà difficilissima'

L'intervento di Alberto Cirio a 'Mi Manda Rai Tre'. Il presidente della Regione Piemonte è anche tornato sul tema dell'obbligo di indossare la mascherina

Redazione 07/04/2020 13:22

"Ci sono persone e famiglie che fanno fatica a pagare la ricarica del telefono alla fine del mese. Obbligarle a comprare una mascherina, con la difficoltà di trovarla e di doverla pagare, credo sia una regola di difficile attuazione e non è rispettosa delle esigenze delle persone. Finché non riusciremo ad avere una disponibilità complessiva per tutti credo che mettere l'obbligo sia al momento inopportuno, anche se c'è una raccomandazione forte per tutti, quella di indossarla quando si esce”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio stamattina, martedì 7 aprile, ai microfoni di “Mi Manda Rai Tre”, ribadendo quanto affermato già ieri relativamente ed un eventuale obbligo di indossare la mascherina per tutti coloro che escono dalla propria abitazione. 
 
Cirio, durante la trasmissione condotta da Salvo Sottile, ha fatto il punto sulla situazione Coronavirus in regione: secondo l’ultimo aggiornamento i casi totali da inizio emergenza sono stati 13.046, con 1284 vittime. I numeri degli ultimi giorni lasciano intendere che per il Piemonte la discesa dei contagi non sia ancora iniziata: “Da noi è iniziato tutto con una decina di giorni di ritardo rispetto a Lombardia e Veneto, quindi è normale che abbiamo qualche tempo di ritardo. Questo ci impone l'assoluto rigore. Noi siamo stati rigorosi sin da subito, abbiamo chiuso da subito le scuole, dopo Carnevale, anche quando si poteva tenerle aperte, perché abbiamo voluto mantenere il contenimento massimo e abbiamo tuttora ordinanze molto più restrittive rispetto ad altre regioni d’Italia".
 
Sugli schermi di Rai Tre il presidente della Regione ha parlato anche di una futura “fase 2”: “Dobbiamo essere chiari e convincerci che questa è una guerra, e per ripartire da una guerra bisogna mandare in quarantena la burocrazia, altrimenti la fase 2 sarà difficilissima. E se avremo le risorse non avremo la possibilità di darle con facilità e immediatezza a famiglie e imprese".

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