CUNEO - Semaforo antismog, altolà dei sindaci cuneesi: ‘‘Serve un confronto sulla mobilità’’

Borgna e gli altri amministratori dei principali comuni chiedono alla Regione di sospendere i provvedimenti: euro 4 e euro 5 nel frattempo possono circolare

Redazione 03/03/2021 19:36

 
Il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna, insieme ai colleghi di Alba, Bra, Mondovì, Fossano, Savigliano, Saluzzo, Borgo San Dalmazzo e Busca, ha inviato oggi all’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, una lettera in cui si chiede di sospendere i provvedimenti deliberati dalla giunta regionale il 26 febbraio 2021. Le nuove norme, nell’ambito delle misure di risanamento della qualità dell’aria nel bacino padano, hanno esteso l’applicazione del “semaforo antismog” ai comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti.
 
“Considerato il fortissimo impatto su popolazione, imprese, attività commerciali e agricole - sottolineano i sindaci nella comunicazione inviata alla Regione -, si rende necessario un confronto e un approfondimento a tutti i livelli per arrivare a soluzioni condivise che possano coniugare le esigenze della salute pubblica con un territorio di area vasta come quello della provincia di Cuneo e delle sue aree montane”. I comuni della provincia interessati, osservano gli amministratori, “sono i centri ‘attrattori’ della popolazione, attività e mobilità di tutti gli altri centri limitrofi su tutto il territorio provinciale, quindi l’impatto dei provvedimenti oltre che riguardare la popolazione residente dei medesimi, coinvolge tutto il flusso di persone che giornalmente per ragioni di lavoro, studio (si pensi alle scuole superiori), affari (in quanto sede di uffici territoriali statali, di molte imprese, ecc.), cura (presenza di strutture sanitarie come a Cuneo, Saluzzo, Mondovì, Savigliano, Fossano, Alba e Bra), si reca o transita attraverso i medesimi”.
 
È inoltre assolutamente necessaria, a giudizio dei sindaci, una differenziazione che tenga conto di territori montani e di pianura all’interno dei comuni oggetto dei provvedimenti regionali: “Ad esempio Valmala per Busca e Castellar per Saluzzo, ma anche comuni come Borgo San Dalmazzo che al loro interno hanno una viabilità strategica per le vallate”. “In attesa di un confronto con la Regione, con gli uffici preposti stiamo esaminando la documentazione inviata e quindi al momento non sono state emanate apposite ordinanze” conclude il sindaco del capoluogo Federico Borgna.
 
Il provvedimento, non ancora in vigore, interesserà le automobili diesel fino agli Euro 5 compresi e i veicoli commerciali fino a Euro 4, nonché i mezzi adibiti al trasporto di persone e merci Euro 1 e 2 benzina e Euro 1 Gpl e metano, i motocicli e ciclomotori fino all’Euro 1, i veicoli per il trasporto merci (categorie N1, N2, N3) con Diesel Euro 3 ed Euro 4.

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