Si è tenuto stamattina, lunedì 5 maggio, un nuovo incontro di aggiornamento sui lavori del primo lotto per la realizzazione dell’invaso di Serra degli Ulivi a Pianfei. Con il completamento di quest’opera, avviata grazie a fondi Pnrr, si arriverà ad avere una riserva irrigua da oltre 13 milioni di metri cubi d’acqua, in grado di servire un territorio da circa 4 mila ettari nel monregalese. Il sopralluogo di stamattina si è svolto a Chiusa Pesio, dove si stanno portando avanti i lavori per la realizzazione della condotta di adduzione (la fine di questa fase dell'intervento è prevista per la primavera del 2026). Oltre al sindaco Claudio Baudino e al presidente della Provincia Luca Robaldo, erano presenti i responsabili del cantiere e alcuni rappresentanti dei consorzi irrigui del territorio.
Il cantiere oggi occupa una carreggiata della provinciale 5 che conduce al Mortè e poi a Roccaforte Mondovì: lungo il tratto interessato si circola a senso unico alternato, mentre è vietato il transito dei mezzi pesanti. A fare il punto della situazione l’ingegner Galfrè: “Ora stiamo lavorando ai pali che sosterranno la carreggiata nel momento in cui si inizieranno gli scavi, dovremmo concludere entro due settimane. Poi si passerà all'installazione dei tiranti per altre due settimane, poi avvieremo gli scavi per la creazione della condotta che passerà sotto la carreggiata. I lavori ad oggi sono in ritardo di circa 5-6 giorni. Si conta di riportare la strada a doppio senso per la fine di luglio”.
Il tema della viabilità, per Chiusa Pesio, è oggi quello centrale: per questo il sindaco Baudino ha chiesto ai responsabili dei lavori di mettere in campo ogni sforzo - anche aumentando uomini e mezzi impiegati - per chiudere questa fase del cantiere nel minor tempo possibile, soprattutto in vista della stagione estiva. L'incognita è in particolare quella legata al meteo: "Finora la pioggia non ci ha condizionati perchè stiamo lavorando 'in alto', ma potrebbe creare difficoltà quando si passerà a lavorare sul letto del fiume", ha spiegato Galfrè.
Il presidente Robaldo, al termine dell’incontro, ha fissato un nuovo ritrovo il prossimo 5 giugno, per un ulteriore aggiornamento sullo stato dei lavori.