CUNEO - ''Servono ristori concreti per la crisi della zootecnia''

I vertici regionali di Coldiretti scrivono al Governo per salvaguardare una filiera strategica per l’agroalimentare

24/01/2021 10:22

L’emergenza Covid è costata sino ad oggi alle stalle italiane 1,7 miliardi di euro tra il blocco delle vendite, con la chiusura del canale della ristorazione, le fake news e il crollo dei prezzi, mettendo a rischio la sopravvivenza della Fattoria Italia. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti che ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha assunto l’interim di Ministro delle politiche agricole, chiedendo un intervento immediato per dare garanzie alle imprese e salvaguardare una filiera che è strategica e centrale per tutto il sistema agroalimentare nazionale. In Piemonte la filiera bovina, ed in particolare quella della razza Piemontese, fiore all’occhiello della produzione regionale, conta 800 mila capi e circa 7 mila aziende. La Piemontese con oltre 315 mila capi ed un fatturato che arriva a 500 milioni di Euro, rappresenta la principale razza da carne, oltre ad essere la prima razza autoctona a livello nazionale per numero di capi allevati, raggiungendo il 50% del patrimonio delle razze autoctone italiane da carne. La filiera suinicola conta circa 3 mila aziende, un fatturato di quasi 400 milioni di euro e 1 milione e 200 mila capi. “Le misure di contenimento e la chiusura parziale o totale del canale della ristorazione e dell’Ho.Re.Ca. – evidenziano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - stanno penalizzando tutto il settore agroalimentare, con un impatto particolarmente pesante per il settore della zootecnia da carne. Complice anche il diffondersi di fake news sugli allevamenti, le macellazioni di bovini sono diminuite in un anno del 17,8%, quelle dei suini del 20,2% secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Il calo della domanda ha causato il crollo dei prezzi di vendita, mandando in sofferenza soprattutto le razze storiche italiane, come la nostra Piemontese. Per questo vanno individuati, quanto prima, strumenti di sostegno, aiuti diretti alle imprese e ristori concreti”. Coldiretti e Filiera Italia stanno già lavorando su nuovi progetti di investimento per la zootecnica sostenibile che potranno contribuire al grande sforzo di ripresa del Paese attraverso le risorse europee di Next generation EU e il Recovery Plan.

c.s.

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