CUNEO - Si va verso il Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, tamponi a prezzi calmierati

L'estensione forse già dal prossimo 15 ottobre. Obbligo di certificazione anche per il volontariato

Redazione 16/09/2021 16:23

Una sostanziale condivisione del provvedimento di estensione dell'obbligo di Green pass è stata raggiunta nella cabina di regia di questa mattina a Palazzo Chigi. L'estensione scatterà, con ogni probabilità dal 15 ottobre, per tutti i lavoratori pubblici e privati. A confermare la data sarà il Consiglio dei Ministri. Tra le novità, la sospensione dal lavoro, e quindi dallo stipendio, dopo 5 giorni di accesso senza certificato. Per le farmacie verso l'obbligo di prezzi calmierati per i tamponi. Il Governo inoltre chiede di estendere l'obbligo di Green pass anche a Quirinale, Consulta e Parlamento. Per il principio “dell’autodichia", la norma non si può applicare automaticamente agli organi costituzionali che, in base al decreto, dovranno pronunciarsi entro il 15 ottobre. L'obbligo di certificato è esteso anche a chi opera nelle associazioni di volontariato.
 
L'obiettivo del Governo, comunque,  è quello di fare in fretta, per raggiungere entro un mese almeno la soglia 'di sicurezza' dell'80% di vaccinati. Perciò Mario Draghi decide di puntare sul certificato verde: "Funziona, è monitorato, è una soluzione accomodante", dice ai sindacati, spiegando perché si è preferito imporre il Pass e - per ora - non l'obbligo di vaccinazione. E' un "percorso che unifica", sottolinea il premier.
 
Dalla metà di ottobre, insomma, bisognerà essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dal Covid, per entrare in uffici pubblici e privati, ma l'obbligo dovrebbe essere esteso anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Per chi si presenta al lavoro senza, ci saranno sanzioni. Sarà espressamente previsto il divieto di licenziare, recependo una preoccupazione sindacale. Cgil, Cisl e Uil e alcuni ministri avevano chiesto di rendere i tamponi gratuiti per tutti, ma la linea del governo ad ora resta contraria, perché il rischio sarebbe stato quello di disincentivare i vaccini.
 
Ad oggi, secondo dati del Governo, 13,9 milioni di lavoratori ha già il Green pass, 4,1 milioni ancora non lo ha: l'obbligo riguarderebbe in totale, quindi, circa 18 milioni di persone. Secondo i dati del commissario Figliuolo, inoltre, saremmo vicini alla "immunità sociale": accelerare ora sul Pass nei luoghi di lavoro, serve ad avvicinarsi in 3 o 4 settimane a un "punto di sicurezza", entro la metà di ottobre arrivare alla vaccinazione completa di 44 milioni di persone, l'81,7% della platea. A Palazzo Chigi i segretari di Cgil e Uil Maurizio Landini e Angelo Colombini della Cisl avevano reiterato la richiesta di obbligo vaccinale, ma è una via che il governo per ora sceglie di non percorrere. 

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