CUNEO - "Siamo l'unico paese al mondo che ritiene discriminante lasciare più spazio alle donne"

Non si chiude la polemica sull'assegnazione dei campi del Parco della Gioventù di Cuneo: stamattina i dirigenti della Freedom FC sono tornati sull'argomento

a.d. 18/09/2021 13:44

Ha fatto e fa ancora discutere, a Cuneo, il tema dell’assegnazione degli impianti sportivi del Parco della Gioventù. A fine agosto l’A.C. Cuneo Olmo 1905 aveva indetto una conferenza stampa chiamandosi fuori dalla corsa per la gestione e polemizzando con alcuni dei requisiti inseriti nel bando del Comune, ritenuti “penalizzanti” (riferimento, in particolare, all’obbligo di riservare in via prioritaria l’impianto alla pratica del calcio femminile). Alcuni giorni fa il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Garnero ha presentato un’interrogazione in merito, chiedendo chiarimenti all’amministrazione e paventando una situazione dannosa per il settore giovanile dell’A.C. Cuneo Olmo 1905 (la discussione è in programma nella seduta di lunedì 20 e martedì 21 settembre). Stamattina un nuovo “capitolo” della querelle: a tornare sull’argomento i dirigenti della Freedom FC, neonata società di calcio femminile, a questo punto società “favorita” per la gestione del Parco della Gioventù. 
 
A intervenire, durante la presentazione della prima squadra in Sala San Giovanni, in particolare il vicepresidente Pasquale Landolfo: “Voglio tranquillizzare popolazione e genitori, - ha chiarito l’ex dirigente del Cuneo Volley - tra noi e le altre realtà del territorio c'è grandissima collaborazione. Ben prima di partecipare al bando ci sono stati incontri con le altre società sportive interessate, con cui abbiamo stabilito modalità di partecipazione condivisa agli allenamenti indipendentemente dall’esito del bando. I settori giovanili di tutte le società del territorio avranno tranquillamente campi in cui allenarsi”. Poi la chiusura velenosa, con una frecciata apertamente indirizzata a Massimo Garnero: “Noi, da professionisti ed imprenditori, facciamo fatica a capire le dinamiche politiche. Credo che siamo l'unico paese al mondo che ritiene discriminante lasciare un po' più di spazio alle donne rispetto agli uomini”, ha chiuso Landolfo. 
 
Sibillino anche il presidente Danilo Merlo: “È un argomento di cui preferirei non parlare, abbiamo fatto la nostra proposta, ma il bando non è concluso. Posso solo dire che mentre altri erano in vacanza noi abbiamo lavorato”. La polemica, insomma, è tutt’altro che chiusa.

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