CUNEO - Siccità, Bergesio: "Situazione drammatica, finanziare subito nuovi interventi"

L'intervento del senatore cuneese della Lega: "Rischiamo un’estate peggiore di quella, già terribile, del 2022"

22/02/2023 15:52

Nel Nord Italia è già allarme siccità, con sorgenti prosciugate, fiumi ridotti del 60% e bacini agli sgoccioli. Da gennaio le precipitazioni sono diminuite dell’87%, la neve del 46%, la portata del Po è calata di 3,3 metri, ridotta a circa un terzo di quella del 2021.
 
“Rischiamo un’estate peggiore di quella, già terribile, del 2022, e le precipitazioni attese in questi giorni non serviranno a mitigare la situazione”, afferma il Senatore piemontese della Lega Giorgio Maria Bergesio, Vicepresidente Commissione Attività produttive del Senato, che dice: “In Piemonte, Lombardia, Trentino e Veneto l’agricoltura rischia di perdere il 40% della produzione, con gravissimo danno per l’economia del nostro Paese”.
 
“Siamo a febbraio ed in Piemonte già sette Comuni devono dissetare i propri cittadini con le autobotti. E altri 70 sono in preallarme - ricorda il Senatore -. In agricoltura tutte le filiere stanno soffrendo la mancanza d’acqua. Si rischia di perdere un terzo degli alimenti prodotti. Ed anche la produzione di energia idroelettrica è al minimo, con una diminuzione del 37,7% rispetto al 2021”.
 
“L’anno scorso l’agricoltura ha perso 6 miliardi di euro a causa della siccità. Quest’anno la situazione è peggiore ed ancora più precoce. Ma a fronte di questo ricordo che in Italia solo l’11% dell’acqua viene trattenuto, il resto si perde in mare”, commenta il Senatore della Lega, che aggiunge: “Dobbiamo intervenire subito: serve un piano d’azione che sappia far fronte alle emergenze ma che guardi anche al futuro. Bisogna rinnovare le infrastrutture, ridisegnando l’intera rete per evitare le attuali perdite d’acqua. Continuerò a lavorare affinchè si metta mano immediatamente al “Piano laghetti”, al “Piano invasi” e al “Piano per l’efficientamento della rete idraulica”, come chiedo da tempo”.
 
“Dobbiamo agire con decisione. Tante le problematiche, dalla pulizia dell’alveo dei fiumi al recupero degli spazi degli invasi, allo sfangamento dei bacini, alle dighe da pulire e all’aumento di capienza. Nel nostro Paese abbiamo problemi strutturali che si trascinano da decenni. Gli studi del 1980 dicevano che il fabbisogno del Paese in materia di invasi era di 17 miliardi di metri cubi. Ad oggi siamo a 11 miliardi ma potenzialmente l’esigenza è aumentata e ne servirebbero 20. Siamo tradizionalmente indietro – dice il Senatore piemontese che rimarca: “Ringrazio la Regione Piemonte che nel corso dell’ultimo tavolo irriguo ha presentato un concreto piano di investimenti per l’irrigazione in agricoltura, stanziando 55 milioni di aiuti per i Consorzi irrigui e di bonifica e per le aziende agricole piemontesi. Inoltre la Regione ha a disposizione altri 1,8 milioni di euro di fondi europei: due gli ambiti di intervento: l’areale risicolo e le aree cuneesi”.
 
“Serve un piano chiaro da redigere partendo dalle cose semplici - conclude il Senatore Bergesio -. La Lega continuerà a battersi per la nostra agricoltura e i nostri agricoltori, e chiedo al Governo uno sforzo enorme perché l’emergenza siccità di questo passo rischia di diventare una catastrofe per la nostra agricoltura e per il nostro Paese”.

c.s.

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