CUNEO - Sicurezza, Cuneo non è più un’’isola felice’?

Dalle rapine in piazza Boves e piazza Europa all’accoltellamento di via Luzzatti: in Consiglio comunale gli ultimi episodi criminali fanno discutere

Andrea Cascioli 25/11/2019 19:40

Da una parte ci sono i dati sulla sicurezza, più che rassicuranti per quanto riguarda la frequenza dei reati violenti in città, dall’altra l’’allarme sociale’. Che di certo ha avuto qualche ragione di destarsi in queste ultime settimane alla luce di alcuni episodi di cronaca ben poco consoni alla fama di ‘isola felice’ di cui Cuneo gode da lunghi anni: la rapina all'alba in piazza Europa, il caso del ragazzo malmenato e derubato da una gang in piazza Boves la scorsa estate e infine quello recente della donna accoltellata in casa da un giovane conoscente in via Luzzatti.
 
Se n’è parlato nel Consiglio comunale odierno proprio a partire dall’episodio di piazza Europa, oggetto di un’interpellanza della consigliera di Grande Cuneo Laura Menardi che - oltre a riepilogare gli avvenimenti più eclatanti - ha ricordato come “da troppo tempo assistiamo a un quadro di degrado davanti al Carrefour e intorno alla stazione, così come nei pressi del distributore automatico in corso Dante”.
 
Le ha fatto eco la leghista Laura Peano, con un’interpellanza analoga centrata sulla “percezione di un rilevante aumento della microcriminalità, di aggressioni personali e di zone franche dove anche alla luce del giorno si svolgono traffici di stupefacenti”, a cominciare dall’area della stazione e di corso Giolitti. Peano ha ricordato anche il recente maxisequestro di anfetamine in un appartamento del centro storico e “la denuncia da parte dei residenti di un aumento del numero di spacciatori, passati da una decina a una ventina, in corso Giolitti”. Tuttavia, ha continuato l’esponente dell’opposizione, i ranghi della Polizia Municipale sono tuttora fortemente sotto organico: al momento sono in servizio 37 vigili contro i 70 previsti dalla legge regionale che stabilisce un minimo di un operatore ogni 800 abitanti.
 
Sul punto, l’assessore alla Polizia Municipale Paola Olivero ha sottolineato che l’eventuale sblocco dipende da Roma: “Nessuno più di noi vorrebbe finalmente vedere un governo che sblocchi le assunzioni nelle forze dell’ordine, cosa che finora non ha fatto nessuno. L’amministrazione, con le sue risorse, ha potuto comunque avviare un concorso che vedrà l’inserimento di sei nuovi operatori di Polizia Locale”. Si è istituito di recente un terzo turno di pattugliamento serale, con particolare attenzione per le aree più a rischio come il Movicentro e corso Giolitti “dove i vigili si fanno vedere insieme alle altre forze dell’ordine”.
 
Quanto ai recenti allarmi, l’assessore ha fatto presente che “le stesse forze dell’ordine parlano di singoli episodi”, peraltro complicati da rapporti di conoscenza personale nel caso dell’aggressione in piazza Boves e dell’accoltellamento di via Luzzatti: “La nostra città non è un fanalino di coda nella sicurezza, come prova il fatto che siamo oltre il novantesimo posto nella graduatoria delle province per numero di scippi e rapine”. La raccomandazione alla cittadinanza, comunque, è quella di fare attenzione a ciò che si dice o si lascia intendere quando si gira con grosse quantità di denaro: “Purtroppo, in determinate circostanze l’occasione fa l’uomo ladro”.

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