A partire da questa primavera tutto corso Giolitti sarà tenuto sott’occhio (elettronico). Lo annuncia l’assessore all’Innovazione Domenico Giraudo rispondendo all’interpellanza della consigliera Sara Tomatis (Partito Democratico) durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Cuneo.

 

La gara per l’installazione del sistema di videosorveglianza scadrà il prossimo 1 marzo. Entro la metà del mese è previsto l’affidamento in urgenza, mentre il cantiere dovrebbe partire a inizio aprile: “Per il completamento dei lavori è previsto un massimo di novanta giorni ma immaginiamo si possa ultimare tutto entro la metà di maggio” assicura Giraudo. La sorveglianza si estenderà per tutto l’asse viario su entrambi i lati, dall’intersezione con corso Nizza a piazzale Libertà, compresi i due porticati che si estendono fino a corso Monviso e via Silvio Pellico: “L’isolato dei licei avrà installazioni più mirate” aggiunge l’assessore.

 

La questione sicurezza in quella che è da tempo l’area più “calda” della città sotto il profilo del degrado e degli episodi di microcriminalità ha tenuto banco anche nell’interpellanza presentata dalla consigliera Laura Menardi di Grande Cuneo. L’esponente dell’opposizione di centrodestra ha chiesto conto dell'ordinanza contro il consumo di alcolici in strada emessa l’estate scorsa dal sindaco, con riferimento proprio all’area tra piazzale Libertà, via Coppino, via Cavallotti e corso Nizza.

 

Fino ad ora, ha riepilogato l’assessore alla Polizia Municipale Paola Olivero, sono state sanzionate quattro persone per ubriachezza molesta o per il mancato rispetto dell’ordinanza: si tratta in tutti e quattro i casi di residenti in provincia di Cuneo. “Sono sanzioni amministrative - ha specificato l’assessore - perché l’ubriachezza molesta è depenalizzata. Non è comunque con una sanzione che si risolvono i problemi di queste persone”. Olivero ha ricordato inoltre che a tre esercizi commerciali di corso Giolitti è stata sospesa la licenza di somministrazione per mancato rispetto delle norme di sicurezza e delle normative anti-Covid, mentre un altro locale è stato chiuso per un mese sempre per ragioni di pubblica sicurezza.

 

Da Menardi è venuto l’invito ad accogliere il suggerimento che sarebbe giunto da alcuni residenti di via Silvio Pellico, una delle più sensibili da questo punto di vista: “La rimozione delle panchine in via Silvio Pellico potrebbe essere una misura temporanea che faccia fronte alle richieste dei cittadini esasperati” ha argomentato la consigliera, sottolineando comunque la contrarietà a questa soluzione da parte del comitato di quartiere Cuneo centro. “Inutile togliere le panchine, si otterrà soltanto di spostare chi vi staziona da altre parti” ha obiettato a questo riguardo il collega Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni).