CUNEO - 'Siete davvero convinti che il parcheggio sotterraneo in piazza Europa sia indispensabile per la città?'

L'Associazione 'Di Piazza in Piazza' scrive ai consiglieri comunali di Cuneo per porre l'accento su alcuni passaggi del Disciplinare del bando

04/07/2019 08:46

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta scritta dall'associazione 'Di piazza in piazza' ai consiglieri comunali di Cuneo.
 
Gentili consiglieri,
come sapete l’associazione “Di piazza in piazza”, unitamente ad alcune altre persone, ha proceduto ad un ricorso al Tar a seguito della pubblicazione del bando per i lavori previsti in piazza Europa. I motivi dell’opposizione che ormai da qualche tempo ci vede impegnati contro il progetto di parcheggio sotterraneo sono di dominio pubblico ed hanno raccolto non solo il consenso di alcune migliaia di cittadini, ma anche il sostegno economico di un buon numero di essi. Tali motivi sono stati ampiamente illustrati con comunicazioni scritte direttamente a voi indirizzate nella vostra qualità di consiglieri eletti. 
 
Ci permettiamo ora di rivolgerci nuovamente a voi per segnalare alla vostra attenzione alcuni passaggi del Disciplinare del bando che a una lettura non approfondita potrebbero esservi sfuggiti i quali possono legittimamente indurre i cittadini a porvi questa domanda fondamentale ed a pretendere una risposta chiara e onesta: “ma siete proprio convinti che questo parcheggio sotterraneo sia veramente indispensabile per questa città e che sia davvero giustificato un contributo di denaro pubblico (cioè di noi contribuenti) così ingente, destinato a sostenere un investimento privato che prevede un così modico beneficio per l’interesse pubblico?”
 
In proposito vorremmo riassumere il contenuto di alcuni passaggi salienti del bando:
 
1) Il concessionario dei lavori è l’unico soggetto beneficiario del ritorno economico delle opere realizzate: gestione dei parcheggi pubblici e vendita dei box privati. 
 
2) I box privati dovranno essere venduti a non più di 30 mila euro, cifra che appare sensibilmente inferiore agli attuali prezzi di mercato
3) Ciascun soggetto potrà acquistare fino a 3 box 
 
4) Decorsi 5 anni i box potranno però essere rivenduti a prezzi di mercato, con evidenti vantaggi speculativi
 
5) Il concessionario dei lavori potrà beneficiare di 3 milioni 300 mila euro di contributo previsto per le periferie che si pensava dalle dichiarazioni del Sindaco avrebbero dovuto essere destinati al rifacimento del sagrato della piazza ma che, secondo il bando, sono mirati ad “assicurare l’equilibrio economico finanziario dell’investimento”.
 
6) Come contropartita all’operazione, il concessionario si impegna unicamente a versare al Comune la somma di € 15 mila euro l’anno per la manutenzione e potrà recedere dalla gestione del parcheggio sotterraneo dopo 5 anni, se lo riterrà conveniente.

L’insieme di questi elementi, se valutato seriamente, può a nostro avviso orientare una risposta alla domanda che ponevamo. Se poi a questi dati di natura economica si aggiunge che un parcheggio in centro, nonostante tutti i tentativi di giustificarlo, non migliora la qualità dell’ambiente né la salute delle persone, distrugge una piazza a cui molti cittadini sono legati senza risolvere il problema dei parcheggi, non porta nulla nelle casse comunali, abbassa la qualità della vita nella zona in cui viene realizzato e la risposta alla domanda sul perché si “va avanti” parrebbe solo una: semplice e palese speculazione sovvenzionata dal Comune. 
 
Ora vorremmo chiedere, a ciascuno di voi Consiglieri comunali, se ha mai raccolto il parere dei propri elettori  su questo tema e, se non lo ha fatto, quali interessi sta rappresentando all’interno dell’amministrazione della città? Si sente, ogni consigliere, di rappresentare la volontà di un gruppo di cittadini solo perché nel programma elettorale, contraddittorio sul tema della mobilità cittadina, si considerava la possibilità di un parcheggio (sotterraneo?) in piazza Europa? Gli elettori hanno forse firmato una cambiale in bianco per un’opera che, così come è congenata, porta alla città ogni genere di svantaggio? 
 
Chiediamo infine ad ogni Consigliere se sia cosciente del rischio di compromettere ancor più la fiducia degli elettori nei propri eletti, facendo acquiescenza a “ordini di scuderia” che niente hanno a che fare con il rispetto dei cittadini e l’autentico interesse per il bene comune.
 
Associazione Di piazza in Piazza


c.s.

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