CUNEO - "Situazione sotto controllo per gli acquedotti, ma di estrema emergenza per l'agricoltura"

L'intervento del presidente della Regione Cirio a Vercelli, al convegno "100 anni di bonifica - L'acqua tra disponibilità, sostenibilità e sicurezza, quali infrastrutture per una miglior gestione"

Redazione 21/03/2023 16:07

"Al momento la situazione è sotto controllo: su oltre mille comuni in Piemonte, c'è una decina che ha necessità di rifornire di notte gli acquedotti. La situazione è di estrema emergenza invece sull'agricoltura: il Piemonte è una delle regioni in cui ha piovuto meno in tutta Europa nel 2022. Noi abbiamo 300 milioni di euro al momento in corso di spesa, e ce ne sono 55 all'interno del nuovo Piano di sviluppo rurale, per aiutare gli agricoltori a costruire meccanismi di mantenimento dell'acqua di carattere consortile". Così Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, intervenuto ieri a Vercelli al convegno "100 anni di bonifica - L'acqua tra disponibilità, sostenibilità e sicurezza, quali infrastrutture per una miglior gestione". Le sue dichiarazioni sono state riportate dall'Ansa.
 
"Pensiamo - ha aggiunto - a vasche che possono tenere l'acqua durante l'anno. Abbiamo investimenti importanti tra Pnrr e Stato per creare nuovi invasi a livello montano, in modo da potere mantenere l'acqua. Abbiamo anche voluto aiutare i consorzi irrigui piemontesi dicendo loro che la Regione inizia a finanziare quando hanno i progetti pronti. Ci sono quei 3 miliardi di euro di investimenti che oggi noi chiediamo allo Stato, e siamo felici di questa particolare attenzione. La presenza dei due ministri oggi a Vercelli ci dimostra che non siamo soli", ha proseguito in riferimento al titolare dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e quello dei Trasporti, Matteo Salvini: "L'anno scorso tra i consorzi ci sono state lotte per l'acqua? I consorzi sono vitali, il riso è una delle colture che per definizione ha maggiore necessità di acqua. Quest'anno è stato creato un meccanismo di solidarietà che permette a tutte le Regioni di agire in modo contestuale, per cui non ci sia nessuno che faccia il furbo, ma che l'acqua venga utilizzata in modo razionale nei confronti delle esigenze di tutti. Neanche vogliamo pensare di cambiare le colture come qualcuno dice: dicono che il mango e l'avocado sono colture che hanno necessità di meno acqua. Io voglio che in Piemonte si continui a coltivare il riso e il nebbiolo, quindi abbiamo la necessità come ci ha insegnato Cavour di fare le infrastrutture".
 
 
 

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