Lo spreco alimentare è un problema rilevante e quanto mai attuale. Una recente indagine condotta da “Too Good To Go” – nota app nata proprio con l’obiettivo di contrastare questo fenomeno – ha analizzato le abitudini degli italiani in materia. Dallo studio è emerso che il 41% degli sprechi è causato dalla dimenticanza dei prodotti sugli scaffali o nel frigorifero, mentre il 37% è legato alla scadenza degli alimenti.
Nel corso dell’indagine, i centri urbani sono stati suddivisi in tre macro aree in base alla dimensione: grandi città (oltre 300.000 abitanti), città medie (tra 100.000 e 300.000 abitanti), piccole città (meno di 100.000 abitanti).
Tra i grandi centri urbani, Milano, Roma, Torino, Bologna e Genova risultano tra le più attente al tema dello spreco. Reggio Emilia guida invece la classifica delle città medie, seguita da Modena, Verona, Cagliari e Padova.
Infine, tra i piccoli centri virtuosi figura Pesaro, seguita da Cuneo, Pavia, Pisa e Lecce.
“Il contrasto dello spreco alimentare sta diventando una sfida condivisa da grandi città, centri medi e piccoli comuni. Nel corso del 2024 abbiamo registrato una crescita nel numero di pasti salvati grazie alla nostra app rispetto all’anno precedente, con una crescente richiesta da parte di negozi e cittadini di essere più attivi nel ridurre lo spreco. Sono sicuramente segnali incoraggianti, anche se sappiamo che c'è ancora molta strada da fare per fermare lo spreco alimentare. Ma siamo convinti che tutto inizi adottando quotidianamente nuove abitudini di consumo più attente e consapevoli" commenta Mirco Cerisola, Country Director Italia di Too Good To Go.