CUNEO - Stato di emergenza, sì della maggioranza alla proroga fino al 15 ottobre

La misura assunta il 31 gennaio di fronte ai primi casi di Covid-19 sarebbe dovuta cessare a fine mese. Conte alle opposizioni: ‘Scelta inevitabile e legittima’

Redazione 28/07/2020 19:51

 
Il Senato ha votato pochi minuti fa la risoluzione di maggioranza che impegna il governo a “definire con norma primaria le eventuali misure di limitazione di libertà fondamentali”. Si tratta della proroga dello stato di emergenza sanitaria fino al 15 ottobre, già preannunciata nei giorni scorsi dal governo: “La proroga è inevitabile e legittima, il virus continua a circolare” ha affermato il premier Conte invitando maggioranza e opposizione alla convergenza perché su questi temi “non si deve ragionare su logiche precostituiti”.
 
Lo stato di emergenza, indetto il 31 gennaio scorso per una durata di sei mesi, verrà quindi prorogato fino al 15 ottobre. “Quando si dice che nella Costituzione non c'è uno stato di emergenza non significa che questo sia illegittimo. Lo stato di emergenza è previsto. Dal 2014 ad oggi lo stato di emergenza è stato dichiarato 154 volte e prorogato 84” ha sottolineato ancora il presidente del Consiglio replicando in aula alle dure critiche giunte dall’opposizione.
 
Tra le misure che perderebbero effetto in assenza della proroga, ha ricordato Conte, c'è anche il noleggio di navi per la sorveglianza sanitaria degli immigrati: “Non sfugge a nessuno di quanto sia attuale il ricorso a questo strumento per un ordinato svolgimento della quarantena per la tutela della sanità pubblica”. Anche il coordinamento attribuito alla Protezione Civile e i poteri straordinari assegnati ai soggetti attuatori, nella maggior parte dei casi i presidenti di Regione, sono vincolati a questa misura legislativa, e così pure le 38 ordinanze già emanate, di cui quattro al vaglio della Ragioneria dello Stato, e i conseguenti provvedimenti attuativi: “Ad esempio - ha citato il premier - decadrebbero le misure per la gestione delle strutture temporanee per l'assistenza alle persone positive, il volontariato di protezione civile, il reclutamento di personale sanitario a supporto delle regioni e dei penitenziari, il numero verde, il pagamento dilazionato delle pensioni negli uffici postali, l'attivazione del sistema Gros, che è la centrale operativa remota di soccorso sanitario per cui in mancanza di posti letto in una regione, Gros interviene per la ripartizione e il trasferimento dei pazienti in altre regioni”.
 
Nel corso di un colloquio telefonico con il capo dello Stato Sergio Mattarella, il leader del centrodestra Matteo Salvini ha invece espresso grande sconcerto e preoccupazione “per la volontà del governo di prolungare lo stato di emergenza in assenza di giustificazioni sanitarie e giuridiche a supporto della scelta, per l'aumento esponenziale degli sbarchi di queste settimane (con problemi sanitari e sociali gravissimi soprattutto nel nostro Sud), per l'assoluto caos sulla scuola a proposito di riapertura, assunzioni, futuro degli otto milioni di studenti italiani e dei 200mila insegnanti precari”. Salvini ha anche sottolineato il rammarico “per l'ennesimo mancato coinvolgimento dell'opposizione sul decreto economico in votazione domani”.
 
“Sono scioccata. Conte sta sostenendo ora al Senato che senza lo stato di emergenza il Governo non è in grado di fare normalissimi decreti, decreti legge, ordinanze. Questa è una grossolana menzogna e una pericolosissima deriva liberticida. Dove vuole arrivare il governo?” ha commentato sul proprio profilo Twitter la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

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