CUNEO - Stazione di Cuneo, in condizioni di degrado il memoriale dei cinque partigiani fucilati

La denuncia dello storico Sergio Costagli: “Assenza di rispetto e decoro da parte dell’amministrazione. È il biglietto da visita della città”

Redazione 16/07/2021 16:37

 
Erbacce incolte e rifiuti attorno al memoriale che ricorda la fucilazione di cinque antifascisti in piazzale della Libertà, sul lato sinistro della stazione di Cuneo.
 
La denuncia, corredata da fotografie, arriva dallo storico locale Sergio Costagli. “Per queste lapidi abbandonate l’amministrazione ha dimostrato l’assenza di rispetto e decoro. È il biglietto da visita della città per chi giunge dalla stazione” scrive al nostro quotidiano l’autore di diverse pubblicazioni sulla storia partigiana nel Cuneese.
 
Oltre a deprecare lo stato di degrado del monumento in una città medaglia d’oro per la Resistenza, Costagli “bacchetta” il Comune anche per la mancata valorizzazione del luogo: “L'amministrazione non si è mai curata di porre una croce a cinque antifascisti (di cui uno Medaglia d'Oro) fucilati 72 ore prima della Liberazione della città e porre una lapide agli oltre 98 cuneesi deceduti sotto le macerie delle proprie abitazioni durante i bombardamenti del 1944-45”.
 
La targa apposta lungo il marciapiede, subito prima dell’intersezione con lungostura XXIV Maggio, sorge sul punto esatto in cui furono giustiziati il 26 novembre 1944 cinque partigiani catturati dai fascisti della Brigata Nera “Lidonnici”: Pietro Fantone, Ettore Garelli, Rocco Repice, Antonio Tramontano e Maria Luisa Alessi. Sotto la lastra di vetro poco distante sono ancora visibili i segni dei proiettili che colpirono la balaustra.

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