CUNEO - Stop Euro 5, Felici: "Chiediamo interventi strutturali sulle altre fonti di inquinamento"

Il presidente di Confartigianato Piemonte: "Il rinvio garantisce una boccata di ossigeno, ma richiama ad una situazione che va affrontata"

Giorgio Felici

Redazione 08/09/2023 16:55

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Dopo il gran caos dell'anticipo del blocco degli Euro 5 diesel e a seguito delle nostre proteste e degli automobilisti e degli artigiani interessati, impossibilitati ad investire sull'acquisto di nuovo mezzo, apprezziamo il rinvio del provvedimento deciso dal Governo Meloni, slittato al 1° ottobre 2024. Una decisione importante per gli artigiani, perché garantisce una boccata di ossigeno ma che ci richiama ad una situazione che va affrontata. La deplorevole inquisizione clorofilliana è sempre in agguato. Chiediamo interventi strutturali sulle altre fonti di inquinamento ambientale anziché giocare di rimessa rincorrendo l'emergenza con provvedimenti spot che limitano la mobilità dei cittadini e danneggiano le imprese. Bisogna prima creare una condizione di benessere e sostenibilità economica diffusa e solo dopo, semmai, pensare a provvedimenti per contenere l'inquinamento. Altrimenti saremo tutti forzatamente green perché semplicemente non ci si potrà più guadagnare da vivere. Quindi non si perda tempo e si sfruttino al meglio i mesi che abbiamo di fronte.  
 
Giorgio Felici
Presidente Confartigianato Piemonte

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