DEMONTE - Striscia la Notizia a Demonte per la variante, mentre Aisone resta... col cerino in mano

Stamane la protesta dei cittadini, ma gli amministratori garantiscono che l'iter per la tangenziale è già avviato e i lavori dovrebbero partire nel giro di qualche mese, mentre in valle...

Samuele Mattio 05/11/2018 17:02

La notizia era nell'aria da giorni: il ritorno in provincia di Cuneo dell'inviato di Striscia la Notizia Luca Galtieri per portare all'attenzione nazionale il 'caso' della Variante di Demonte, ha creato parecchio fermento in valle Stura, dove alcuni cittadini, esasperati dalle lungaggini che hanno interessato l'opera, hanno chiamato a raccolta i loro compaesani, 'improvvisando' una manifestazione e bloccando il traffico nella mattinata di oggi, lunedì 5 novembre. 
 
L'inviato 'dei perché' è stato in Comune per sentire la sindaca Laura Porracchia sulla questione, raccogliendo il suo appello ad iniziare l'opera. Insieme alla prima cittadina di Demonte erano presenti anche il presidente della Comunità Montana Loris Emanuel, il sindaco di Gaiola, Fabrizio Biolè, il sindaco di Aisone, Pietro Trocello, e quello di Roccasparvera, Manuel Guerra. Gli amministratori però, hanno avuto qualche perplessità sulle tempistiche dell'intervento del tg satirico e non lo hanno nascosto. 
 
Tutto quello che può mantenere vivo l'interesse sulla variante ben venga, ma andava fatto in altro modo – spiega la sindaca di Demonte Laura Porracchia -. È dal '72 che sento parlare della tangenziale: quando sono arrivata mi sono trovata questo progetto già approvato dalla passata amministrazione e lo abbiamo portato avanti. Più di questo come amministratori della valle non possiamo fare”. Il riferimento della prima cittadina è alle critiche ricevute da alcuni abitanti, ma la Porracchia è ottimista: “In questo momento la procedura sta andando avanti, anche se posticipata di un mese o due siamo comunque in una fase conclusiva”. 
 
Certamente tutto ciò che porta attenzione sulla situazione infrastrutturale della nostra valle è positivo – ha commentato il presidente dell'Unione Montana valle Stura, Loris Emanuel, sulla stessa lunghezza d'onda della collega-, ma c'è da dire che non siamo mai stati così vicini alla soluzione di questa vicenda. Il progetto ha superato tutte le fasi di valutazione dell'Anas e ha avuto il finanziamento economico”. Emanuel, che è anche sindaco di Moiola, ammette un ritardo sul cronoprogramma: “Le forti piogge che hanno interessato la zona nella scorsa primavera hanno rallentato i rilievi, causando un ritardo di qualche mese, capisco l'amarezza dei cittadini, ma forse sarebbe stato più opportuno puntare i riflettori su Aisone, che vive una situazione analoga e su cui non c'è neanche una bozza di progetto”. 
 
Insomma, l'allarmismo sarebbe eccessivo, in quanto al momento manca il parere favorevole del Ministero dell'Ambiente e quello successivo del Ministero dei Trasporti, mentre la Regione Piemonte avrebbe già programmato per i primi mesi del 2019 la Conferenza dei Servizi, il che significa, stando alle rassicurazioni ricevute dagli amministratori della valle Stura dagli enti preposti nella mattinata di oggi, che i lavori dovrebbero partire nel giro di sei-otto mesi. Peraltro, come spiegato ancora da Laura Porracchia, sul parere positivo del ministero di Sergio Costa, non dovrebbero esserci particolari problemi e la situazione dovrebbe essere risolta già nei prossimi giorni: “La presunta incertezza è su un parere della Soprintendenza per il passaggio attraverso cunicoli di contromina, ma si è dimostrato con pareri degli storici e dimostrazioni empiriche che quelli esistenti non arrivano in quella zona. Entro la prossima settimana mi hanno assicurato che ci sarà l'ok”.  
 
Sulla stessa lunghezza d'onda dei colleghi il sindaco di Gaiola, Fabrizio Biolè: “Forse c'è stato qualche problema di comunicazione, in quanto è ancora diffusa tra i cittadini l'idea che la vecchia strada militare possa essere usata per il traffico pesante, ma si tratta di una soluzione praticabile solo in caso di emergenza. L'iter sembra a buon punto, mentre in valle ci sono altre situazioni che meriterebbero più attenzione”.
 
Insomma, se il caso di Demonte è stato per anni una priorità, oggi sarebbe stato più utile accendere le telecamere su Aisone. Pochi chilometri più a monte dell'abitato c'è una situazione, e lo sa bene chi percorre la valle Stura settimanalmente, che è molto più delicata, in quanto su di essa non c'è alcun progetto. 'Striscia la Notizia' si sarà occupata anche di questo? Staremo a vedere, ma la sensazione è che Aisone sia restata... col cerino in mano.

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