CUNEO - Sturlese: ‘‘Covid, il negazionismo e il lassismo della politica hanno creato un vero gerontocidio’’

Il consigliere comunale e medico cuneese afferma: “Rapidi lockdown successivi avrebbero danneggiato l’economia meno delle misure a singhiozzo”

Redazione 06/03/2021 12:02

 
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale di Cuneo per i Beni Comuni Ugo Sturlese:
 
Ieri è stato comunicato dall’Ufficio Stampa del Comune che il numero dei casi positivi per Coronavirus è raddoppiato negli ultimi 10 giorni, risultando positive al tampone 220 persone (rispetto alle 115 del 23 Febbraio, mentre 239 si trovano in isolamento cautelare).
 
Ciò rispecchia un andamento nazionale in rapido peggioramento. Nello stesso tempo apprendiamo che in Italia nel 2020 abbiamo raggiunto i 3 milioni di contagi e 99271 morti dall’inizio della pandemia. Sul totale della popolazione abbiamo avuto 740.000 morti per tutte le cause di morte (numero più alto del dopoguerra), dei quali più del 10% legati al Covid in particolare nelle età avanzate. Come ho detto in altre occasioni si tratta di un vero gerontocidio realizzato coscientemente come procedura di selezione naturale (se muore qualcuno, pazienza, è stato detto da chi voleva aprire a tutte le attività). Non si è voluto capire che rapidi successivi Lockdown avrebbero danneggiato meno anche le attività economico-produttive di quanto non sia avvenuto con queste misure a singhiozzo differenziate per territorio.
 
Ancora una settimana fa Salvini e Bonaccini chiedevano di aprire i ristoranti la sera, mentre oggi invocano le regole dure dei territori rossi. Queste scelte di folle opportunismo non sono più tollerabili. L’attuale aggravamento del contagio era stato ampiamente previsto ad esempio dal prof. Cartabellotta dell’Istituto GIMBE, che aveva richiesto già un mese fa una decisione di chiusura totale, che oggi appare ineludibile per poter aver il tempo di realizzare una vaccinazione di massa efficace in condizioni ottimali. Vaccinazione che peraltro viene realizzata a rilento, anche per le note inadempienze delle ditte farmaceutiche, contro le quali finalmente l’Europa e l’Italia sembrano reagire con la dovuta energia, ma senza tuttavia richiedere il superamento dei diritti di brevetto, che dovrebbe essere la norma in tempo di pandemia.
 
Anche l’informazione sull’andamento delle vaccinazioni e sulla data di esecuzione dell’inoculazione del farmaco deve migliorare drasticamente anche nella nostra città. Non è più possibile tollerare! Il dovuto spirito di solidarietà nazionale rischia di diventare una colpa di fronte agli errori cui abbiamo assistito in questi mesi a livello di Stato e Regioni e ancor più nel conflitto intollerabile fra le due istituzioni, cui la Corte Costituzionale ha giustamente posto fine imponendo ogni competenza in campo vaccinale in capo al governo centrale.
 
Poniamo fine a questo gerontocidio di massa! Condanniamo ogni forma di negazionismo o di lassismo dettato dalla convenienza politica o dall’ignoranza! Diamo aiuti economici immediati ai ceti e alle attività colpite dalla crisi! Ma basta, per favore, con questo gioco delle parti infernale, basta con le inerzie burocratiche, basta con la disinformazione. Ora basta! Se vogliamo superare questa condizione di atroce sofferenza fisica e psichica (quest’ultima in particolare fra i giovani costretti alla DAD) con le prime settimane dell’estate. Come è possibile e come dimostrano i risultati delle vaccinazioni di massa negli USA e nel Regno Unito, che pure hanno sbagliato molto e più di noi nell’approccio iniziale alla pandemia.
 
Ugo Sturlese, medico e consigliere comunale

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