Nel Consiglio comunale in programma lunedì prossimo, 25 gennaio, si tornerà a parlare di villa Invernizzi. Era lo scorso 26 ottobre quando la Soprintendenza ai Beni Culturali della Regione Piemonte aveva sollecitato il Comune di Cuneo a disporre un sopralluogo nell’immobile di via Ettore Rosa. “Questo ufficio - aveva scritto la sovrintendente Papotti in una mail inviata a palazzo Civico - auspica l’opportunità che tale verifica, non più procrastinabile, costituisca la necessaria premessa per la definizione di un progetto condiviso di recupero e valorizzazione della villa, e pertanto resta a disposizione per ogni confronto sul tema”.
A stimolare l’intervento di palazzo Chiablese era stato il consigliere di minoranza Ugo Sturlese, che già nella scorsa seduta dell’assemblea cittadina aveva chiesto conto alla Giunta delle condizioni della villa in stile Liberty, ritenuta di interesse storico dalla stessa Soprintendenza fin dal 2011. Ora l’esponente di Cuneo per i Beni Comuni torna alla carica in vista della prossima convocazione: Sturlese ha depositato una nuova interpellanza per sapere se le richieste della Papotti hanno avuto seguito.
La casa, luogo simbolo della Resistenza cuneese, è stata punto di riferimento e di approvvigionamento per le formazioni partigiane durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante la battaglia per la liberazione di Cuneo, ospitò il comando militare della quinta zona e le missioni militari alleate.
Prima di ragionare sul futuro della villa però, è necessario che questa venga eliminata dal lotto ex F5. “È in corso la redazione di una variante al PEC di Villa Invernizzi. La sua riqualificazione sarà, nelle prossime settimane e mesi, uno dei temi principali nelle commissioni e nei consigli comunali”, aveva asserito l’assessore all’Urbanistica Luca Serale nell’ultima assemblea cittadina, in risposta proprio all’esponente di Cuneo per i Beni Comuni.
Nelle scorse settimane, contatta dal nostro giornale, l’assessore con delega al Patrimonio Paola Olivero, aveva spiegato che a stretto giro di posta sarebbe stata effettuata una nuova ispezione per verificare la condizione dello stabile.