CUNEO - "Su viale Angeli pedonale va fatta una riflessione"

Riceviamo e pubblichiamo la presa di posizione di Denis Scotti: "Avrebbe senso pedonalizzarlo il fine settimana e nei festivi. In inverno invece rimane quasi deserto"

06/01/2023 17:12

Riceviamo e pubblichiamo:
 
Per scelta dell’amministrazione Borgna, il viale Angeli è da qualche tempo isola pedonale chiudendo di fatto una delle poche strade ad ampia percorrenza presenti sull’altipiano. Una scelta che io non ho mai condiviso. Usufruiamo tutti di questa splendida zona della città, proprio per questo è sotto gli occhi di tutti come il viale sia quasi deserto durante tutto l’arco della giornata nei mesi non estivi. Ho scattato alcune foto alle 17.30 del pomeriggio dove si vedono alcune persone correre, qualcuno a passeggio e nulla più. Un afflusso di utenti che poteva benissimo essere contenuto con i due vialetti laterali alla strada centrale, uno ciclabile e uno pedonale, larghi circa quattro metri l’uno (forse di più). Ho letto alcune dichiarazioni in difesa di questa scelta soprattutto in funzione della salvaguardia del verde cittadino, e che io non sarei sensibile al tema. Fa specie non aver visto tali persone protestare e scendere in piazza contro la distruzione di Villa Sarah, o quando nel quartiere San Paolo venivano smantellati campi di calcio e costruiti al loro posto palazzine di ogni tipo o ancora non scandalizzarsi nel vedere palazzi di nuova costruzione semivuoti da anni. La questione smog poi rimane un controsenso: l’inquinamento del viale non si è risolto ma anzi, si è solo spostato di centro metri in via Bersezio, dove gli abitanti si sono già coordinati con una raccolta firme. La strada nelle ore di punta è intasata di auto, mentre prima non lo era. A mio avviso c’è da fare una riflessione: ma davvero si sentiva la mancanza di questa zona completamente chiusa al traffico? A cosa può servire? Avrebbe senso pedonalizzarla il fine settimana e nei festivi, come già accadeva prima, oppure durante i mesi estivi dove i cuneesi e non cercano refrigerio sotto gli alberi della zona. In inverno invece rimane quasi deserto.
 
La nostra città deve ricordarsi che è il capoluogo di una delle province più grandi d’italia, dove si sviluppano al suo interno molte attività produttive senza contare la concentrazione dei servizi essenziali al cittadino come ospedale, Prefettura, Questura, INPS, Poste centrali. La viabilità dell’altipiano è da anni in sofferenza. In questo modo ne risentono commercianti, artigiani e cittadini e non posso pensare che questo problema non sia argomento di riflessione di chi amministra la città da ormai trent’anni.
 
Denis Scotti, responsabile cittadino di Fratelli d'Italia

c.s.

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