CUNEO - 'Sui box interrati in piazza Europa porremo limitazioni alla speculazione immobiliare'

Il tema è tornato al centro del dibattito del Consiglio comunale a Cuneo. L'assessore Davide Dalmasso: 'Ci sarà un tetto al numero di box acquistabili da un singolo soggetto'

a.d. 26/06/2018 08:56

Prosegue a Cuneo l'iter per la realizzazione del discusso parcheggio interrato in piazza Europa: in previsione 220 posti auto a pagamento al primo livello, più 194 box privati al livello sottostante. Il tema è tornato sui banchi del Consiglio comunale durante la seduta di ieri sera, lunedì 25 giugno. A portare la questione all'attenzione della Giunta un'interpellanza firmata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Silvia Maria Cina e Manuele Isoardi, da Massimo Garnero del Gruppo misto di minoranza e da Laura Menardi di Grande Cuneo.
 
Diversi i quesiti posti, illustrati dalla consigliera Cina: “Come si intende salvaguardare l'interesse pubblico? Come ci si comporterà se un privato decidesse di acquistare, per esempio, 190 box per fini speculativi? Quali saranno i criteri di vendita in caso di più acquirenti interessati?”. A rispondere l'assessore all'Ambiente e alla Mobilità Davide Dalmasso: “L'interesse pubblico sarà prioritario. Sicuramente cercheremo di porre limitazioni alla speculazione immobiliare, ponendo un tetto al numero di box che ogni soggetto potrà acquistare”. 
 
Un progetto, quello del parcheggio sotterraneo in piazza Europa, che nelle intenzioni dell'amministrazione dovrebbe essere finanziato dai 5 milioni e mezzo derivanti dalla vendita dei box, uniti a 3,3 milioni di euro di fondi statali: “Come ci si comporterà se non saranno reperiti i 5 milioni e mezzo di euro da privati? In tal caso, quale sarebbe la destinazione dei 3,3 milioni di euro statali?”, ha chiesto la consigliera Cina. A rispondere lo stesso Dalmasso: “Il Comune non ha intenzione di intervenire con risorse proprie. Se non venissero reperiti i fondi privati, i 3,3 milioni di euro pubblici verrebbero persi”.
 
Dibattito su piazza Europa che è stato come sempre decisamente animato: “Ragionare sull'utilizzo pubblico o privato dei box significa essersi già arresi alla loro realizzazione. Abbiamo già smesso di lottare? Io penso che questi box non debbano essere fatti, non voglio fare altri ragionamenti”, ha commentato Beppe Lauria. Sulla stessa lunghezza d'onda Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni: “Intraprenderemo ogni iniziativa utile ad impedire la realizzazione di quest'opera”.


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