BRA - 'Sull'Asti-Cuneo continua il comico volteggiare dei pigri avvoltoi della politica nazionale'

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento 5 Stelle di Bra dopo il via libera del Cipe al piano finanziario per il completamento dell'autostrada

03/08/2019 09:08

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento 5 Stelle di Bra.
 
Ieri il CIPE ha dato via libera al piano finanziario per il completamento dell’AT-CN, un passo fondamentale per il completamento dell’opera, grazie all’azione del Ministro Toninelli e del Suo Ministero, che ha portato all’eliminazione dei generosi vantaggi previsti per il socio privato della Concessionaria nel piano del precedente governo e una ulteriore riduzione della concessione a 15 anni (si stima una riduzione del valore di subentro di circa 500 mln di €). Un passaggio del governo M5S-Lega portato avanti in discontinuità con i governi precedenti che si sono succeduti negli ultimi 8 anni senza avanzare di un passo, o peggio, proponendo soluzioni favorevoli più al privato che al pubblico. Sicuramente tutte le persone che a tutti i livelli si sono adoperate per questo passaggio possono essere soddisfatte, persone che senza tanti clamori hanno lavorato, e tra queste il Ministro ha voluto ricordare in modo esplicito la deputata monregalese del M5S Fabiana Dadone.
 
Comico e tragico allo stesso tempo, continua il pigro volteggiare degli avvoltoi della politica nazionale e locale su quest’opera. Chi rivendica vittorie per proprio esclusivo merito come alcuni esponenti della Lega nazionale e non. Chi, appartenente agli schieramenti che quando erano al governo nel passato recente e non solo, hanno portato al disastro di quest’opera e al suo blocco totale dal 2012, ha prodotto e produrrà aerei volteggi di proteste, mozioni in fondo contro sé stessi e contro i propri sodali nazionali, e ha utilizzato e utilizzerà tutto il solito armamentario propagandistico, questo sì davvero populista e demagogo. Noi pensiamo che ci sia poco da festeggiare in fondo, che molti passaggi devono essere compiuti e che sia meglio continuare a lavorare per rimediare a tanti altri problemi di un’opera nata male, con progetti non realizzabili, costi altissimi, scelte irrazionali, tempi di realizzazione non definibili con parole pronunciabili. Ci piacerebbe, sappiamo mera speranza, vedere gli stessi avvoltoi rendere conto delle proprie responsabilità o pigra inettitudine, per l’aver portato la realizzazione di una necessaria infrastruttura di trasporto tra le province di Cuneo e Asti alle condizioni in cui si trova ora, una carcassa su cui ancora oggi, senza vergogna, si accaniscono.


c.s.

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