CUNEO - Sulla Caserma Montezemolo Sturlese tira in ballo... la Regione

La lettera del consigliere comunale di minoranza: 'Inviata a Torino segnalazione su una serie di anomalie riscontrate nel corso dell'Iter deliberativo'

05/03/2020 09:07

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Gent. Direttore,
 
in relazione alla nota vicenda del Progetto Caserma Montezemolo mi permetto di comunicarle che in data 18 Febbraio 2020 il Gruppo consigliare di Cuneo per i Beni Comuni ha inviato al Presidente della Regione Piemonte Cirio e agli Uffici Regionali competenti una segnalazione (Allegata, unitamente a tutti i documenti pertinenti) rivolta a portare all’attenzione degli organismi regionali una serie di anomalie riscontrate nel corso dell’iter deliberativo che ha portato la Regione stessa ad affidare un finanziamento di 8.105.285,05 al Comune di Cuneo per la realizzazione di alcuni interventi progettati in tale sito.
 
L’anomalia più rilevante riguarda il sostanziale cambiamento degli interventi proposti dal Comune di Cuneo, in un primo tempo (3 Novembre 2017) costituiti dal recupero di due degli edifici militari e del bosco monumentale adiacente, in ultimo (5 Dicembre 2019) con una rapida giravolta dall’abbattimento di uno degli edifici e delle alberature confinanti per fare spazio ad una Piastra di 10.000 m 2 per grandi fiere (in particolare della Birra) e spettacoli vari. Con ciò veniva sconvolta la prima ipotesi progettuale, esaminata il 27 Marzo del 2018 dalla Regione, che, approvando il finanziamento POR-FESR europeo, lodava l’impianto concettuale del progetto, rivolto a realizzare un Polo Turistico-Ambientale nel complesso dei due edifici contornati dal verde presente in loco in stretta connessione con i magnifici Viali Ciliari e l’apprezzatissimo Parco Gesso-Stura (Polo Culturale-Ambientale).
 
In questo modo sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale a supporto dei quattro quartieri confinanti venivano a realizzare un insieme identitario ed attrattivo, rafforzato ancor più dal valore simbolico dell’area già sede di forze militari, il cui Comandante Colonnello Cordero di Montezemolo, in un legame ideale con Duccio Galimberti, dopo l’8 Settembre combatté con la Resistenza e venne trucidato alle Fosse Ardeatine. In questo contesto dovevano anche essere valorizzata l’offerta paesaggistica e culturale delle nostre vallate alpine e aiutate le loro filiere di produzione. La documentata relazione allegata (arricchita da un secondo allegato che contiene tutti gli atti decisionali assunti dal Comune e dalla Regione) consentirà a Lei e ai lettori di farsi un’idea accurata dei motivi della nostra posizione molto critica verso le decisioni del Comune.
 
A riprova il 20 Febbraio il Comune ha emesso il Bando per la progettazione, che non tiene alcun conto delle nostre osservazioni e di quelle di numerose Associazioni civiche e ambientaliste. Con questa segnalazione abbiamo voluto sollecitare il Presidente della Regione Piemonte, affinché voglia esaminare tale problematica e assumere le più opportune iniziative per porre rimedio alla evidente difformità delle decisioni comunicate in ultimo dal Sindaco di Cuneo alla Regione Piemonte (e confermate nel Bando di gara per la progettazione dell’opera) rispetto a quanto richiesto col primo documento “Strategia Urbana-Cuneo Accessibile, prodotto dallo stesso Comune, e alla successiva  determina di approvazione e concessione del finanziamento (con Fondi POR-FESR) redatta dal settore Sviluppo Sostenibile della Regione stessa. 
 
Ci attendiamo un cortese e rapido riscontro da parte della Regione e dei suoi organi tecnici.
 
Ugo Sturlese,
Cuneo per i Beni Comuni

c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro