CUNEO - "Tacciano le armi, negoziato subito": anche a Cuneo una manifestazione per la pace in Ucraina

L'iniziativa promossa dalla rete nazionale "Pace e Disarmo" è in programma alle ore 18 di venerdì 21 ottobre in via Roma

19/10/2022 08:45

L'appello alla mobilitazione per la pace Europe for peace lanciato in questi giorni dalla Rete nazionale “Pace e Disarmo” per il 21, 22 e 23 ottobre all’insegna dello slogan “Tacciano le armi. Negoziato subito!” ha sollecitato anche a Cuneo la promozione di un'iniziativa unitaria per chiedere che venga ridato ossigeno alle vie diplomatiche per la soluzione del conflitto in Ucraina e di tutte le guerre in corso. Il “Coordinamento pace Cuneo” ha quindi organizzato una manifestazione che si terrà venerdì 21 ottobre alle 18 in via Roma. 
 
Anche la nostra città in questo modo parteciperà alla tre-giorni di mobilitazione per la pace che intende preparare a livello locale la grande manifestazione nazionale prevista per il 5 novembre prossimo a Roma.
 
Questo il programma dell'iniziativa:
Ore 18:00 Raduno dei partecipanti davanti alla Chiesa cattedrale e avvio del corteo verso Piazzetta Audiffredi
Ore 18:30 Manifestazione in Piazzetta Audiffredi con intervento di don Renato Sacco, già coordinatore nazionale di Pax Christi e altri interventi liberi.
 
Al termine della manifestazione una delegazione consegnerà in Prefettura l'appello della mobilitazione sottoscritto dai gruppi e dalle associazioni cuneesi che hanno aderito all'iniziativa con l’intento di dare continuità alla propria presa di posizione con la coerente ricerca quotidiana di percorsi di nonviolenza attiva alla portata di tutti, da attuare nelle relazioni individuali, di gruppo, associative.
 
Info: 349.1934153
 
 
Hanno aderito finora all’iniziativa sottoscrivendo l’appello “Tacciano le armi. Negoziato subito!”: ACLI Cuneo, ACLI Piemonte, AIFO Liguria e Piemonte, ANFAA Cuneo ODV, ANPI provinciale Cuneo, Apice-Europa, Ariaperta, Ass.ne Comunità Papa Giovanni XXIII, Ass.ne Qui e là – Boves, Ass.ne Santos-Milani, CGIL Cuneo, Casa di accoglienza “Il sogno” di Don Benevelli – Cuneo – Service center ONLUS, Comm.ne Giustizia e pace – Diocesi di Cuneo e Fossano, Compartir giovane, Comunità di Mambre, Cooperativa Momo, Cuneo MIA, Cuneo per i Beni comuni, Cuneo Possibile, Emergency – Cuneo, Emmaus – Cuneo, Fridays for future – Cuneo, Gruppo “Oltre” – Vernante, Legambiente, Libera – Presidio di Cuneo, Lhi Balòs APS, LVIA, Menteinpace, MiCò APS, Movimento dei Focolari – Italia, Orizzonti di pace, Pro Natura – Cuneo, Rifondazione comunista, Sentieri di pace, Servas Italia, Sinistra Italiana, Tavolo delle Associazioni – Cuneo, Unione inquilini – Cuneo, Unione Popolare, Zaratan APS.
 
Ha altresì dato la propria personale adesione un gruppo di singoli cittadini.
 
Questo il riferimento all'iniziativa nazionale di pace nel cui contesto si inserisce la manifestazione indetta a Cuneo per il pomeriggio di venerdì 21 ottobre: 
link.
 
Questo invece il Comunicato-piattaforma dell’iniziativa che sarà portato al Prefetto di Cuneo al termine della manifestazione:
 
TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!
Verso una Conferenza internazionale di pace
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale. Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione militare. Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi.
 
Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro. Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali. La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia ripresa con urgenza la strada dei negoziati.
 
Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media mainstream ed è non rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale.
 
Per questo – a otto mesi dall’inizio della guerra – promuoviamo una nuova giornata nazionale di mobilitazione per la pace con iniziative in tutto il Paese per ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!

c.s.

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