CUNEO - Tamponi rapidi prenotabili anche in farmacia a 30 euro: il piano del Piemonte

Si tratta dei test antigenici validati dal Ministero della Salute che forniscono il risultato in circa 15 minuti, affidabili al 100% in caso di negatività

a.d. 21/10/2020 17:11

Sarà immediatamente operativo in Piemonte il piano per i tamponi rapidi per la rilevazione del Coronavirus, approvato ieri sera dalla Giunta. Le linee principali sono state illustrate in una videoconferenza nel pomeriggio di oggi, mercoledì 21 ottobre. Si tratta dei cosiddetti test antigenici, evoluzione dei “normali” tamponi molecolari, che possono essere processati in circa 15 minuti. Ne esistono di due tipi: uno si “autoprocessa”, in modalità simili a quelle dei test di gravidanza, altri hanno bisogno di un altro strumento che viene venduto insieme al test stesso.
 
I tamponi rapidi sono stati validati dal Ministero della Salute. In caso di esito negativo, si viene considerati negativi a tutti gli effetti di legge, e quindi liberi da ogni vincolo di quarantena. In caso di positività esiste invece un margine d’errore tra il 2 e il 3%, e si dovrà quindi procedere al normale tampone molecolare e ai relativi obblighi.
 
La dotazione totale per il Piemonte sarà di 2,4 milioni di tamponi rapidi totali: un milione già acquistati e in consegna, un milione e 400 mila già ordinati. Circa 164 mila test rapidi sono già stati distribuiti sul territorio: di questi, 59 mila sono stati assegnati alla provincia di Cuneo.
 
Si tratta di un metodo utilissimo per liberare e alleggerire i laboratori che si occupano di processare i tamponi molecolari”, ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio durante la conferenza.
 
L’uso dei test antigenici sarà sia pubblico che privato: i tamponi rapidi saranno utilizzati gratuitamente per scuole (sia per attività di screening che per concludere le quarantene), RSA (dove fino a fine gennaio verranno effettuati screening su ospiti e personale ogni 15 giorni), pronto soccorso, ospedali, uffici giudiziari, forze dell’ordine e Prefetture, ma vi si potrà accedere anche a pagamento presso laboratori riconosciuti dalla Regione, farmacie (su prenotazione, recandovisi personalmente, per successivo test effettuato a domicilio) e medici di famiglia (in modalità a discrezione dei medici stessi, in questo caso l’accordo per il servizio gratuito non è ancora stato concluso ufficialmente), oppure per programmi di prevenzione delle aziende o da parte di soggetti pubblici. Il prezzo dovrebbe variare tra i 30 e i 40 euro.

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