CUNEO - Tavolo Latte, Franco Biraghi replica a Coldiretti

Le dichiarazioni del presidente della Commissione regionale Agroindustria di Confindustria Piemonte: 'Occorre discutere di una qualità reale, non solo di carta'

26/10/2018 12:32

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Franco Biraghi, presidente della Commissione regionale Agroindustria di Confindustria Piemonte.

L’incontro convocato presso l’assessorato all’agricoltura per confrontarsi sulle problematiche della qualità del latte ha registrato l’ennesima chiusura della parte agricola a discutere di una qualità reale e non solo “di carta” e il comunicato Coldiretti lo conferma quando precisa che è solo disponibile a confrontarsi sulla contrattualistica scrivendo testualmente “ribadiamo, dunque, la nostra disponibilità ad accordi di filiera” cercando così di far passare l’idea che il latte sia da considerarsi di qualità quando la transazione tra allevatore e trasformatore avviene non direttamente, ma tramite un intermediario (forse una cooperativa di raccolta a loro collegata?).
 
Durante la riunione, quello che pare evidente è, in poche parole, che la parte agricola non sia interessata ad un miglioramento della qualità “vera”, ma addirittura ad una diminuzione dei parametri di quella utilizzata ora, a parità di prezzo. Ritengo che la qualità “vera” sia fondamentale per il futuro dell’intera filiera e che il primo requisito da monitorare sia quello igienico-sanitario.
 
Che si debba, in primis, valutare l’uso consapevole degli antibiotici, la quantità di grasso e proteine contenuti nel latte e i requisiti organolettici. La vera concretezza non sono gli accordi di filiera, ma un impegno concreto e reale sull’utilizzo consapevole degli antibiotici e sulla salubrità di tutti i prodotti alimentari.

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c.s.

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