VERNANTE - Tenda bis aperto a ottobre 2023, il sindaco di Vernante: "La tempistica mi lascia seri dubbi"

L'informativa di Gianpiero Dalmasso dopo il vertice in Prefettura: "Perplessità sul fatto che dopo la CIG in 30-40 giorni siano predisposti i progetti e si possano avere le autorizzazioni necessarie"

Redazione 28/02/2022 09:53

Le tempistiche ribadite dal commissario Prisco mi lasciano seri dubbi sulla loro effettiva possibilità di realizzazione”. Lo ha scritto in un’informativa pubblicata sul sito internet del Comune il sindaco di Vernante, Gianpiero Dalmasso, dopo l’incontro per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per il Tenda bis che si è tenuto il 23 febbraio a Cuneo in Prefettura. Al vertice erano presenti tra gli altri i dirigenti Anas e i rappresentanti delle istituzioni coinvolte, oltre al già citato commissario straordinario Nicola Prisco. 
 
Durante l’incontro il commissario ha ribadito che i lavori che si sono resi necessari a seguito della tempesta Alex ammontano a circa 255 milioni di euro. Dalla ripresa degli scavi, lo scorso 3 novembre, sono stati scavati 180 metri, quindi ne mancano ancora circa 1.300. Secondo quanto riferito da Edilmaco saranno implementate le risorse umane e tecniche per accelerare l’avanzamento degli scavi: si prevede l’ultimazione nel mese di luglio 2023 per procedere all’apertura del Tunnel Sud (la nuova canna) entro la fine di ottobre 2023. 
 
Per quanto riguarda il nuovo ponte sul versante francese sono stati istituiti gruppi di lavoro per ambiti specialistici tra progettisti italiani e francesi con coordinamento della commissione Italo-Francese ed Anas. Il progetto prevede la modifica del tracciato di entrambi i tunnel nella zona di imbocco francese, con traslazione verso valle del ponte sul Rio de la Cà e la realizzazione di un ponte ad arco a via inferiore in misto acciaio-calcestruzzo. Entro la metà di marzo è prevista la definizione della soluzione progettuale (costi e tempi) che verrà presentata alla CIG del 1° aprile 2022 per la relativa approvazione. È poi previsto circa un mese e mezzo per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo a seguito della CIG ,comprensivo dell’iter autorizzativo. Sullo smaltimento delle anidriti c’è l’accordo bilaterale per la richiesta di proroga alla Provincia di Asti dove saranno conferiti. 
 
Elemento dirimente, quindi, l’approvazione del progetto del ponte e del rispetto del cronoprogramma. Tempistiche che, come detto, non convincono il primo cittadino di Vernante, che nella sua informativa ha illustrato le motivazioni della sua perplessità: "In circa quattro mesi di scavo sono stati realizzati 180 metri di avanzamento cantiere, non sono ancora ripresi i lavori di rivestimento e sono stati realizzati pochi metri di arco rovescio. Se come pare, tutti ce lo auguriamo, la soluzione del ponte sarà condivisa nella CIG del 1° aprile, personalmente nutro perplessità sul fatto che in 30-40 giorni siano predisposti i progetti esecutivi e definitivi e si possano avere tutte le autorizzazioni necessarie”. A metà aprile è previsto un altro incontro sempre su richiesta del Prefetto per la verifica sullo stato di avanzamento lavori e quanto emerso dalla CIG.
 

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