CUNEO - Tenda bis e Asti-Cuneo, Cirio: "Sarà un anno decisivo"

Si è tenuta stamattina la conferenza stampa di inizio anno organizzata dalla Regione Piemonte: "Ci sono tanti progetti che abbiamo finalmente sbloccato e potranno diventare concreti"

foto Ansa

02/01/2023 17:15

Il 2023 per la Regione Piemonte avrà l’immagine di un lucchetto aperto: vuol dire che ci sono tanti progetti che abbiamo finalmente sbloccato e potranno diventare concreti”: il presidente Alberto Cirio ha sintetizzato così cosa i prossimi dodici mesi saranno in grado di portare in dote nel corso della conferenza stampa di inizio anno che con tutti gli assessori ha voluto tenere nella Sala Giunta del nuovo grattacielo che ospiterà tutti i 2.000 dipendenti dell’ente.
 
Io vado fiero del fatto di aver lavorato tanto per aprire quel lucchetto che aveva in qualche modo bloccato il Piemonte quando sono diventato presidente - ha ripercorso Cirio - . Dopo pochi mesi è arrivato il Covid e ho dovuto affrontare una Regione che nell’emergenza sanitaria doveva essere gestita pensando all’emergenza del quotidiano. Adesso, da pochi mesi, l’emergenza è finita e questo ci permette di guardare di nuovo in prospettiva, e quindi le opere pubbliche che ripartono sono ciò a cui tengo di più. Finire e completare le opere che erano state lasciate a metà è per me un obiettivo fondamentale, lo dimostra questo grattacielo. Far ripartire innanzitutto dimostra che c’è una programmazione, ma anche che rispetti i soldi dei cittadini. Il nostro dovere è rispettare i loro soldi finendo le opere che sono state iniziate e cambiare anche un po’ il modo di fare politica. Io non amo guardare indietro per sapere di chi è la colpa se gli ospedali erano chiusi, se le opere erano ferme. Io faccio il presidente oggi e ho il dovere di finirle, e ogni volta che ne finisco o ne riapro una sono soddisfatto. Ed è il motivo per cui oggi sono soddisfatto pur sapendo che c’è ancora tanto, tanto da fare”.
 
Per quanto riguarda le infrastrutture, il presidente ha sostenuto che "il Piemonte da sempre era considerato ai margini dell'Impero. Oggi siamo il cuore dell'Europa grazie alla Torino-Lione e al Terzo Valico, e molte realtà imprenditoriali guardano al Piemonte in quanto crocevia delle due direttrici. I lavori della Tav erano fermi e la Regione ha avuto un ruolo nello sbloccarli, tanto che il 2023 sarà l'anno dell'affidamento della gara del tunnel di base per il lato italiano. Sarà anche l’anno decisivo per il completamento della Asti-Cuneo, per la definizione della riapertura della galleria del Tenda, della riapertura delle ferrovie Casale-Mortara e Asti-Alba”.
 
Grande rilievo anche per la sanità. “Innanzitutto - ha rimarcato Cirio - entro gennaio la nomina del commissario straordinario per il Parco della Salute di Torino, che verrà decisa con il presidente Meloni, con la volontà di scegliere o un avvocato dello Stato o un prefetto, quindi una figura di alto profilo della Pubblica amministrazione, che si inserirà nella procedura, avrà poteri speciali e quindi ci darà la garanzia di superare i problemi che tutti i cantieri stanno avendo in Italia perché il rincaro delle materie prime ed i costi esorbitanti dell'energia mettono a rischio le gare. A gennaio inizieranno anche la ristrutturazione delle Molinette di Torino e il completamento dell’ospedale della Valle Belbo, il 9 riaprirà il punto di primo intervento di Cuorgnè. Il 2023 sarà l’anno dell’avvio della progettazione dei nuovi ospedali che saranno finanziati da Inail e dallo Stato, frutto della scelta dei luoghi adatti dove costruirli”. A questo proposito ha anticipato che la localizzazione dell’ospedale di Torino Nord sarà ufficializzata entro febbraio e che la Regione ritiene la Pellerina come l’area più idonea.
 
Prima di dare la parola agli assessori, il presidente ha voluto evidenziare altri provvedimenti che caratterizzeranno il nuovo anno, come il bando per abbattere i costi dell’energia nelle imprese e quello sull’idrogeno, l’approvazione delle nuove leggi sull’urbanistica, sulla casa e sul benessere animale, l’avvio delle prime gare per le concessioni idroelettriche, l’avvio della nuova versione del Programma di sviluppo rurale, delle Academy come incontro tra formazione ed esigenze delle industrie, della Città dell’Aerospazio, l’impegno per la filiera del cinema e per gli eventi sportivi come motore dell’economia, la riapertura del Museo di Scienze naturali, la candidatura di Torino e del Piemonte per ospitare il prossimo 31 dicembre il “Capodanno in musica” di Canale5 come vetrina promozionale per il territorio.
 
Non annunci - ha voluto chiarire Cirio - ma obiettivi che intendiamo raggiungere come fatto finora per gli altri che ci siamo posti e che hanno consentito di risolvere molti problemi”.
 
A questo link gli obiettivi illustrati nel dettaglio dagli assessori.
 
 

c.s.

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