CUNEO - Tenda bis, il PD cuneese se la prende con Pellegrino: "La politica regionale non può fingersi estranea"

In un'intervista all'edizione cuneese de "La Stampa" il consigliere provinciale e comunale aveva denunciato i nuovi ritardi elogiando l'operato di Cirio

Redazione 27/02/2024 10:09

Su La Stampa del 23 febbraio scorso il consigliere provinciale Vincenzo Pellegrino, sostenitore del presidente Cirio alle prossime elezioni regionali, dopo l’ultimo sopralluogo, denuncia gravi ritardi nei lavori del Tenda bis, che attribuisce ‘alla politica tutta’. Elogia poi il presidente Cirio, poco coerentemente visto che da cinque anni governa il nostro territorio, e contesta le dichiarazioni della deputata Chiara Gribaudo, che pochi giorni prima aveva evidenziato che i gravissimi ritardi del cantiere siano non solo responsabilità tecnica del commissario straordinario Prisco, ma anche e soprattutto frutto di una  responsabilità politica ben precisa: i nuovi vertici Anas, nominati da questo governo, hanno chiesto al commissario Prisco di rimandare la relazione alla prossima Commissione Intergovernativa Italia - Francia”. L’attacco diretto al consigliere provinciale Vincenzo Pellegrino arriva dalla segreteria di Cuneo del Partito Democratico, in un comunicato stampa diffuso stamattina, martedì 27 febbraio, alla vigilia della CIG che farà chiarezza sui probabili nuovi ritardi dei lavori per il Tenda bis. Un comunicato che in qualche modo apre una crepa nella maggioranza che amministra la città di Cuneo: Pellegrino, infatti, è anche consigliere comunale e capogruppo di Centro per Cuneo, che insieme allo stesso PD fa parte della maggioranza che sostiene la sindaca Patrizia Manassero.
 
Di fronte a queste decisioni - proseguono i dem cuneesi - la politica regionale non può fingersi estranea, all'unico scopo di nascondere all'opinione pubblica l'operato insufficiente di istituzioni del suo medesimo colore politico, in particolare Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e Governo Nazionale. Occorre chiarezza verso i cittadini: l’inerzia della Regione su questa grande infrastruttura è evidente, come lo è l’approccio ai problemi principali del nostro territorio, a partire dalla viabilità e dalla disastrosa gestione della sanità".

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