LIMONE PIEMONTE - Tenda bis, mancano 450 metri per completare gli scavi: confermata l'apertura a ottobre

Stamattina il sopralluogo della Seconda Commissione del Consiglio regionale: il commissario Nicola Prisco ha garantito il rispetto del cronoprogramma

a.d. 01/02/2023 14:47

Mancano 450 metri per completare gli scavi per il raddoppio del tunnel del colle di Tenda. Rispetto all’ultimo aggiornamento, fornito da Anas lo scorso 8 gennaio, gli scavi sono progrediti di oltre 60 metri: una volta ultimato, il traforo sarà lungo 3 chilometri e 200 metri. I dati sono stati comunicati stamattina alla Seconda Commissione del Consiglio regionale, che è salita a Limone Piemonte per un sopralluogo sul cantiere. Nei giorni scorsi, come anticipato ieri, lo scavo sul versante italiano ha raggiunto il confine con la Francia.
 
L’importo totale delle opere da eseguire, comprese le attività aggiuntive in seguito all’alluvione, ammonta a circa 265 milioni di euro. Mentre procedono le operazioni di scavo sulla nuova canna, nella galleria storica proseguono i lavori di consolidamento propedeutici all’intervento di allargamento che porterà il vecchio tunnel alle dimensioni di quello nuovo.
 
Presenti stamattina, tra gli altri, i consiglieri regionali cuneesi Paolo Bongioanni, Paolo Demarchi, Matteo Gagliasso, Ivano Martinetti e Maurizio Marello, oltre ai rappresentanti dei Comuni della valle Vermenagna. Il commissario straordinario per l’opera Nicola Prisco ha confermato il rispetto del cronoprogramma: il nuovo tunnel sarà percorribile a ottobre di quest’anno, mentre entro il 2025 verrà ristrutturata la galleria storica.
 
È stata sicuramente una giornata molto positiva – ha dichiarato Valter Marin, presidente della Commissione Trasporti – anche per la presenza di rappresentanti di tutte le forze politiche del Consiglio regionale, del commissario straordinario, dell’impresa che sta lavorando e di numerosi amministratori locali. Abbiamo potuto renderci conto di persona dell’avanzamento lavori di un’opera strategica non solo per i comuni della zona ma anche per tutto il Piemonte e per l’Italia, visto che si tratta di un importante collegamento internazionale con la Francia”.  
 

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