L’apertura al traffico del nuovo tunnel del colle di Tenda non ha placato discussioni e polemiche. Il tema sarà riportato sul tavolo del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini - presente all’altrettanto discussa cerimonia di inaugurazione - dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Marco Grimaldi, che in un’interrogazione scritta a “quattro mani” con la consigliera regionale Giulia Marro ha posto una serie di quesiti sul tema. Grimaldi contesta un’apertura avvenuta “con modalità limitate e caratterizzate da disomogeneità”: il riferimento è alle discusse fasce orarie, con tre finestre di apertura nei giorni feriali almeno fino a metà luglio, invece dell’apertura continuativa diurna che era stata chiesta dalle istituzioni locali (istituita per ora solo nei weekend). Il deputato torinese fa riferimento anche alle concitate ore pre-inaugurazione, quando in sede di CIG la divergenza di vedute tra autorità italiane e francesi aveva addirittura rischiato di far “saltare il banco”, provocando anche le ironie del Ministro francese Philippe Tabarot, che durante la cerimonia - sottolinea Grimaldi - “ha pubblicamente stigmatizzato la scarsa trasparenza nella definizione dei tempi e nella gestione comunicativa del progetto da parte delle autorità italiane competenti”. "La riapertura parziale, pur costituendo l’avvio del ripristino della funzionalità dell’infrastruttura, rischia di continuare a penalizzare i cittadini e gli operatori economici delle zone interessate”, scrive ancora il parlamentare: “Il 16 ed il 17 luglio è previsto un tavolo di confronto tra il Governo italiano e quello francese per valutare l’opportunità di estendere gli orari di apertura alla fascia 6-21. Considerato il verosimile incremento dell’utenza in concomitanza con il periodo delle vacanze estive, è urgente assicurare la piena efficienza della mobilità, anche mediante un potenziamento dei collegamenti ferroviari tra le province interessate dal transito attraverso il tunnel”. Grimaldi considera "urgente avviare un confronto con gli amministratori locali, i quali, sino ad ora, non risultano essere stati adeguatamente coinvolti né informati in merito allo stato di avanzamento del progetto, alle tempistiche previste per la piena fruibilità dell’infrastruttura e all’organizzazione della cerimonia, come testimoniato dall’assenza di alcuni rappresentati locali (tra i quali la stessa Marro, ndr) a quest’ultima”. Il deputato di AVS chiede “quali siano i motivi alla base della decisione, assunta a ridosso della cerimonia d’inaugurazione, di procedere all’apertura del nuovo tunnel a senso alternato di marcia e ad intervalli”. Grimaldi chiede inoltre di conoscere i “costi effettivi sostenuti per la cerimonia di inaugurazione e l’eventuale utilizzo dei fondi del progetto”. Infine, nel documento si chiede a Salvini se “non ritenga opportuno adottare iniziative finalizzate al potenziamento della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia, considerata strategica per i collegamenti tra Italia e Francia, al fine di sopperire ai disagi derivanti dalla riapertura parziale del tunnel, soprattutto in concomitanza con i mesi estivi”.