“Non parliamo di miracoli, ma è un giorno importante e lo dobbiamo a Salvini e Tabarot”. Lo ha detto Jean Pierre Vassallo, sindaco di Tenda, a margine dell’inaugurazione del nuovo tunnel del colle di Tenda. Il primo cittadino, da sempre in prima linea nella battaglia per la riapertura del valico, era presente anche alle celebrazioni sul versante italiano del traforo, che hanno preceduto quelle in valle Roya. “Se i due Ministri non avessero dato una spinta saremmo ancora fermi con la scusa di non ritardare i lavori. Sono contentissimo, aspetto da dieci anni questo momento e con me tutte le popolazioni del territorio. Sono stati dieci anni di promesse non mantenute, quasi non ci credevamo più. Sono convinto che senza Salvini e Tabarot oggi ci avrebbero spiegato che serviva aspettare ancora”, ha detto Vassallo. La telenovela Tenda, però, non è finita. La riapertura totale è ancora lontana, così come il rifacimento del vecchio tunnel. “Sono contento, ma domani ricominceremo la battaglia, siamo ancora lontani da ciò che ci è stato promesso, con costi che in questi anni sono aumentati a dismisura. Oggi è una piccola pietra”, ha detto il sindaco di Tenda.